La cantante Fiorella Mannoia, nata a Roma il 4 aprile 1954, spegne oggi 70 candeline nel pieno della sua forma fisica e continuando a rappresentare un modello per le nuove generazioni, per la coerenza con cui ha vissuto la sua lunga carriera cominciata da ragazzina.
Ancora oggi è una delle cantanti più ammirate in Italia, ha preso parte alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con la canzone Mariposa, dove ha anche cantato insieme a Francesco Gabbani le note del loro successi ‘Che sia benedetta’ e ‘Occidentali’s Karma’.
Fiorella Mennoia esordisce prima nel mondo del cinema che in quello della musica, come controfigura di Lucia Mannucci nella commedia musicale per la tv Non cantare, spara (1968) e poi di Monica Vitti in diversi film. L’esordio nella musica, invece, avviene al 1968 al Festival di Castrocaro dove interpreta Un bimbo sul leone, di Adriano Celentano. L’esperienza la porta a firmare il suo primo contratto discografico e a incidere il suo primo 45 giri: Ho saputo che partivi/Le ciliegie. Sono però gli anni ‘80 a consacrarla nel panorama musicale italiano con l’incisione di alcuni suoi grandi successi, uno tra tutti “Quello che le donne non dicono”.
La sua carriera è punteggiata da collaborazioni importanti da Ivano Fossati a Vasco Rossi, passando per Samuele Bersani, Francesco De Gregori e Eugenio Finardi. Le sei Targhe Tenco che ha ottenuto sono un record che la Mannoia condivide con pochi altri artisti: Paolo Conte, Fabrizio De André, Francesco De Gregori e Ivano Fossati.
OLTRE LA MUSICA
Raffaella Mennoia è apprezzata non solo per i suoi grandi successi ma anche per il suo impegno umanitario. Tra le sue iniziative degne di nota, c’è l’attività a sostegno di Emergency, la solidarietà sul palco per le popolazioni terremotate dell’Abruzzo, la battaglia contro la violenza sulle donne e la solidarietà nei confronti dei lavoratori dell’Ilva di Taranto. Tutte queste attivitá, insieme ad una visione progressista della politica, la rendono un’artista impegnata e anticonformista e dal 2005 è anche Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Un personaggio speciale nello spettacolo italiano, un esempio di come un’artista sia capace di intendere il proprio lavoro come qualcosa che va al di là del semplice intrattenimento. Il tutto, come ha mostrato sul palco dell’Ariston, senza perdere mai la voglia di sorridere.
Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Lombardia