Secondo Newton la luce può essere scomposta nei diversi sette colori dello spettro e cioè l’arancione, il giallo, il verde, il blu, l’indaco ed il viola.
Cio’ può avvenire, attraverso il prisma, anche per la luce del sole in modo tale che esso irradi e riscaldi tutti con maggiore intensità. Per avvenire ciò in natura ed in modo specifico nella nostra società, ci vorrebbero tanti portatori di luce e tanti prismi. Purtroppo tranne Gesù che è l’unico sale della vita e diffusore di luce nel mondo, coloro che con le loro opere e l’esempio della propria vita risultano essere tali, sono una categoria sempre più in estinzione
Ciò ci induce a vivere in un vero proprio blackout di luce irradiata e di luce riflessa. Gli stereotipi di vita che vengono oggi diffusi attraverso i vari prismi umani, sono tutti impregnati su modelli qualunquistici e fini a se stessi. Oggi vige la cultura del successo ad ogni costo e a qualsiasi prezzo, anche a quello di sacrificare ingiustamente la vita degli altri. Mors tua vita mea dicevano i latini e continuano ancora a dire tutti coloro che vivono attuando questo immutabile principio. Tuttavia la speranza dei puri di cuore, di coloro che vivono nella luce irradiata dal sano prisma celeste, non deve essere mai doma, perché prima o poi essa li avvolgerà nel suo calore facendo calare l’ombra su tutti gli altri.
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