La Fondazione Saccone, in sinergia con Giffoni InnovationHub, lancia ‘Next Gen Revolution’ progetto che ha l’obiettivo di fronteggiare l’urgenza del crescente tasso di NEET (Not in Employment, Education or Training) in Campania. Il progetto si pone come catalizzatore di opportunità per i giovani dai 15 ai 34 anni, che si trovano al di fuori del circuito lavorativo e formativo e ha un duplice obiettivo:
ridurre il divario educativo e facilitare l’inserimento professionale, attraverso un’azione mirata che coniuga interventi formativi, mentoring e supporto all’employability.
Il progetto è stato selezionato dal “Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale” e promosso da Fondazione Saccone, Ai.Bi. Associazione Amici Dei Bambini e il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno.
Next Gen Revolution punta a contrastare disagio sociale e povertà educativa e prevede la suddivisione in due macro-gruppi su base demografiche che presentano caratteristiche differenti:
il primo composto dai NEET tra i 15 e i 18 anni che vivono nelle periferie urbane e hanno minori possibilità in termini di istruzione, formazione e accesso ad iniziative culturali utili a contrastare il fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico.
Il secondo macro-gruppo pensato per i NEET di età compresa tra i 18 e i 34 anni, per lo più inoccupati e disoccupati che dopo aver fatto esperienze lavorative di breve durata senza possibilità di crescita professionale hanno smesso di cercare lavoro e nutrono forte sfiducia verso future opportunità.
Stando al Rapporto di ActionAid e CGIL, ‘NEET tra disuguaglianze e divari. Alla ricerca di nuove politiche’, i NEET tra i 15 e i 34 anni di età, in Italia superano i 3 milioni e più della metà (1,7 milioni) è donna. Nel 2020 l’Italia era il Paese europeo con la percentuale più alta di giovani che hanno smesso di studiare e non hanno un lavoro né lo cercano.
E’ nel Mezzogiorno (39%) e in Campania che si concentra il maggior numero di NEET.
Guardando ai dati di OpenPolis emerge che la provincia di Salerno conta il 17,8% di ragazzi fra i 15 ed i 29 che non studiano e non lavorano. Inoltre stando ai dati Istat 2021 il numero maggiore di NEET rientra tra i diplomati (uno su quattro) e scende tra coloro che hanno un basso livello d’istruzione.
Il progetto, che si pone l’obiettivo di formare almeno 140 NEET sulle nuove competenze digitali e favorire poi l’inserimento lavorativo di 95 giovani, offre un valido apporto didattico ed esperienziale, attraverso l’erogazione di corsi di formazione che spaziano dal Graphic Design 3D all’Artificial Intelligence, dalla Robotica al Data Science e dal Digital Marketing al Web 3.0.
La scelta dei corsi di formazione avviene con il supporto di life coach e formatori che, nell’iniziale sessione di orientamento, e poi durante l’intero percorso formativo, guidano i giovani verso scelte consapevoli.
Per partecipare al progetto, se sei NEET, hai tra i 15 e i 34 anni e sei residente in regione Campania, puoi iscriverti al sito www.nextgenrevolution.it .
La realizzazione di Next GenRevolution è legata al Fondo per la Repubblica Digitale, e nasce da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) con uno stanziamento totale di circa 350 milioni di euro.
L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per maggiori informazioni sui programmi gestiti dal Fondo, potete visitare il sitowww.fondorepubblicadigitale.it.