Ogni anno, di questi tempi, ci ritroviamo a scambiarci gli auguri utopici per un nuovo anno, affinché esso sia un anno sereno di pace e felicità.
Augurare a noi stessi e agli altri ,che il nuovo anno possa essere caratterizzato da questi tre fondamentali elementi, se da un lato è sicuramente di buon auspicio e costituisce un’educata forma convenevole di cortesia, tutti noi, affacciandoci alla finestra della nostra vita, oltre che a quella più vasta del mondo, ciò onestamente e sinceramente rappresenta un po’ utopia velata da ipocrisia. Ogni anno che passa alla fine dello stesso, spesso, ci capita di pensare che addirittura quelli precedenti sono stati I migliori e non soltanto per una nostra convenevole questione anagrafica.
La ricerca dei valori morali e del vero significato di un Natale, ad esempio, sono stati sostituiti da rituali ricerche di ingannevole benessere e di vana prosperità. La vita di ognuno di noi ed il mondo intero è afflitto da mille problemi, quindi se vogliamo formulare a noi stessi e agli altri auguri non utopici, facciamolo augurandoci soltanto che questo nuovo anno ci dia la forza e la salute di sopportare e superare le difficoltà che sicuramente incontreremo sulla nostra strada, il nuovo anno. Ciò potrà sembrare meno utopico ma concretamente sincero e pertanto ben accetto da coloro ai quali indirizzeremo i nostri auguri. Auguri non utopici a tutti.
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