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Di Miriam Caiazzo 16 anni allieva V anno Liceo Imbriani di Pomigliano d’Arco

Sono passate circa due settimane dal termine della 73esima edizione di Sanremo, ma come ogni anno i nostri social sono ancora immersi da notizie e classifiche. È stata una settimana ricca di colpi di scena aperta dalla distruzione delle rose di Blanco al bacio di Rosa Chemical dato a Fedez durante la finale che ha contato 12. 2 milioni di spettatori, chissà se fossero stati di più se solo il programma durasse di meno o iniziasse prima!

Al di là delle critiche e delle supposizioni fatte su quanto accaduto, interessante è l’opinione divergente tra giovani e adulti riguardo al festival. È oggettivamente impossibile formare una classifica che metta d’accordo tutti, ma una cosa è certa: Marco Mengoni è gradito da adolescenti e grandi. Qualcuno pensa che Lazza avrebbe meritato il primo posto, altri che Rosa Chemical sia risultato volgare o che la canzone portata da Giorgia non la valorizzasse abbastanza, per non citare le varie polemiche sparse su Chiara Ferragni e Paola Egonu, ma Sanremo è anche questo. La particolarità del programma, infatti, sta nel dimostrare quanto le generazioni siano diverse tra loro, quanto una notizia riesca a fare il giro del web per mesi, ma soprattutto, quanto non esista una verità inconfutabile.

Sicuramente molte azioni vengono fatte per attirare più spettatori, sarà tutto pilotato? Questo non fa perdere di attendibilità? Probabile, ma le radio e gli ascolti dimostrano che la bravura di un’artista non è data dal suo posto in classifica o da una scenetta fatta sul palco, bensì da quanto riesce a trasmettere al pubblico, da quante volte riesci ad ascoltare una canzone senza annoiarti, dal non cambiare traccia non appena senti le prime note del brano.

Il bello di Sanremo

La storia del festival di Sanremo, ci dimostra come alcune delle canzoni italiane più famose non si guadagnarono il podio. Alcuni esempi sono “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini che ottenne il nono posto nel 1989, “Ancora” di De Crescenzo, piuttosto che “Ciao, amore ciao” di Luigi Tenco che fu addirittura esclusa. Analogamente, molto successo ha riscontrato Madame pur non essendo tra i primi cinque artisti.

Attualmente, la canzone che registra più ascolti è “Cenere” di Lazza, classificato secondo, che fa di lui una vera e propria rivelazione. I brani citati in precedenza, accompagnati da “Due Vite” di Marco Mengoni e “Supereroi” di Mr Rain sono già certificati disco d’oro. Nonostante tutto, ci sono alcune canzoni che non sono ancora emerse del tutto: è il caso di “Furore” di Paola e Chiara che come “Splash” di Colapesce e Di Martino hanno tutte le caratteristiche di essere delle vere e proprie hit esitive.

Forse, una querelle da fare è che quest’anno, più di quelli precedenti, è stata data più importanza al nome del cantante che alla canzone vera e propria. Probabilmente è proprio per questo motivo che la serata delle cover mette d’accordo tutti, fa sì che la famiglia si riunisca sul divano mettendo su un vero e proprio karaoke, dove le voci in casa superano quella del televisore. Insomma, una serata piena di ospiti che fanno impazzire genitori e figli, con brani celebri conosciuti da tutti. È proprio per questo motivo che “Sanremo è Sanremo!”.

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