Esistono tre tipi di ascolto:
1)L’ascolto passivo che consiste nel sentire senza ascoltare
2)L’ascolto selettivo che comporta l’ascoltatore solo di ciò che ci interessa
3)L’ascolto attivo sempre più raro nella società moderna.
Uno dei principali mali dell’era contemporanea, è rappresentato dalla mancanza assidua del terzo tipo di ascolto. Oggi si parla tanto e non si ha tempo ed intenzione di ascoltare gli altri.Cio’ è anche una conseguenza dell’imposizione comportamentale di questa società.Spesso chi ascolta gli altri in silenzio per poi meditare sul contenuto del discorso da altri pronunciato, anziché essere considerata una virtù è paradossalmente considerata una deminutio captis e cioè una limitazione delle proprie facoltà di diritto.Tutto ciò perché oggi tra i vari leoni da tastiera e gli abili confabulatori da salotto appositamente retribuiti, non vi è più spazio per chi sa ascoltare il pensiero e le ragioni degli altri.Ecco perché viviamo quasi come in una giungla dove spesso a farne da padroni sono coloro che gridano con la propria voce e non coloro che invece lo fanno con quella della ragione dell’anima e della propria coscienza. Tuttavia siccome non vi può essere Dio se non vi è coscienza, gli altri che gridano ad alta voce in questo mondo, tutta la loro arroganza e supponenza, sicuramente non saranno poi ascoltati nell’unico mondo dei giusti. Li, a quanto pare, sarà per loro solo silenzio e stridore di denti (si fa per dire).
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