La coerenza nel Vangelo, coerenza in quanto continuità tra il dire ed il fare, rispecchia la vera identità di Dio, unico essere assolutamente ed indifferibilmente coerente al mondo.
Nel riflettere su quanto oggi ci viene chiesto attraverso la parola del Vangelo odierno e cioè di pregare per chi ci perseguita e di amare i nostri nemici, ci fa comprendere l’enorme difficoltà che un cristiano, anche il più puro di cuore incontra, nel dimostrare la sua coerenza nella fede. Di certo non lo aiuta il pensiero dominante della società moderna nella quale, per poter far valere le proprie ragioni e sostenere quei ritmi frenetici ai quali viaggia la nostra vita, spesso lo induce a dover disattendere ciò che di buono e giusto gli viene chiesto attraverso la fede.
Ed ecco che allora noi tutti, non solo chi professa la fede attraverso un dogma religioso, avremmo la necessità, ogni tanto di soffermarci a pensare sulla nostra reale entità e consistenza umana. Chi siamo veramente noi, e dove siamo destinati ad andare un giorno? Che la nostra vita sia solo di passaggio su questa terra, è purtroppo una verità assoluta e forse una di quelle pochissime realtà certe di questo mondo. Ciò quindi dovrebbe indurci a pensare che, tutto sommato, ascoltare la parola di Dio non è solo una buona norma da osservare da parte di pochi eletti, ma una regola di condotta a cui noi tutti dovremmo fare riferimento .E’ sicuramente essa cosa buona e giusta.
Santa domenica a tutti.
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