Santificazione. Da che mondo è mondo, è risaputo che le persone, specie quelle che hanno carisma ed una forte personalità e che non sanno accettare le ingiustizie, spesso vengono decantate dopo la loro morte.
Gli esempi del passato sono tanti, vedasi Totò e non ultimo Federico Salvatori, il poeta del neorealismo partenopeo che nelle sue satire, sapeva sapientemente cantarle a tutti i saccenti e a coloro che si sentivano i padroni del mondo. Con un po’ di fantasia, abbiamo ipotizzato la figura di tale Don Peppe, appartenente a tale categoria e che pertanto viene beatificato in tal modo dopo la sua morte: “Don Peppe era un vero uomo, poiché non aveva paura di rompere le convivenze sociali.
Santificazione
Don Peppe finché ha potuto ha saputo cantarle a tutti coloro che si sentono i padroni del mondo; Don Peppe era un autentico combattente poiché non ha mai avuto paura dei potenti; Don Peppe era innocente e soprattutto una persona perbene che era da disturbo a chi non lo era; Don Peppe ora è in Paradiso mentre chi ha distrutto inopinatamente ed ingiustamente i suoi sogni, avrà il suo equo giudizio innanzi al Cristo. Fai del bene e dimentica, fai del male e cerca di rimediare, prima che sia troppo tardi!
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