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Braccia e gambe fratturate, una forte compromissione alla colonna vertebrale. Al punto da deformarla. Queste le condizioni fisiche in cui è stata trovata una bambina di 9 anni dagli assistenti sociali. La grave storia è venuta alla luce in provincia di Napoli. Un episodio su cui si registra, tra gli altri, un intervento di Michela Rostan (nella foto), vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera. “Bisogna andare a fondo – avverte – anche costituendo un’apposita commissione. Trovare tutte le cause dell’inaccettabile corto circuito istituzionale alla base della drammatica vicenda della bimba. Elsa (nome di fantasia), conferma la deputata di Forza Italia, “è stata trovata dagli assistenti sociali con le braccia e le gambe fratturate. La colonna vertebrale compromessa dal fatto di non aver mai dormito su un letto”. “E’ inaccettabile – afferma – che nessuno si sia accorto del dramma di un piccola dimenticata dai genitori. Alimentata saltuariamente dai suoi fratellini. Costretta a vivere in un modo disumano. Un fantasma per la sua famiglia. Ma non solo. Anche per la scuola, che avrebbe dovuto accorgersi della sua continua assenza segnalandola per tempo ai servizi sociali. Per l’Asl presso la quale non ha mai effettuato alcun tipo di vaccino obbligatorio. Così come per il pediatra di base cui era stata assegnata che, sembrerebbe, non l’avesse mai visitata”. Rostan evidenzia, infine, che “la tutela dei minori deve essere la priorità per ogni Paese civile. Queste falle clamorose nel sistema non devono in alcun modo essere prese sotto gamba”.