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La vita intorno a noi. Acque agitate su tutti i fronti. La tragedia di Stresa, i suoi 15 morti, ha decapitato come un colpo di scure, l’euforia della ripresa, il posticipo del coprifuoco alle 23, il liberi tutti decretato dai giovani, assetati di liberta’. Unico superstite, un bambino di cinque anni, in lotta tra la vita e la morte, prognosi non ancora sciolta.

Supposizioni, interrogativi, caccia aperta ai colpevoli, dai responsabili solo la conferma di avvenuta manutenzione il 6 maggio in previsione della ripresa dell’attività sospesa per Covid. E’ presto per tirare conclusioni. La pagina politica registra la mossa a sorpresa di Letta “Tassa di successione sui patrimoni dei super ricchi, in favore dei giovani, 10000 euro, utili per completare gli studi, affittare un appartamento, avviare una piccola attivita”.

Levata di scudi dal centro destra che accusa il PD di assistenzialismo. Draghi smorza le scintille verbali con la fatidica frase “Non e’ tempo di prendere ma di dare”. Sarebbe più giusto dice qualcuno, investire sul lavoro per restituire dignita’ a chi l’ha perduta, dare formazione ai giovani senza futuro. Letta non si arrende, la sinistra coesa nell’iniziativa, sventolano bandiere rosse e slogan nelle piazze, fervono preparativi per manifestazioni, l’immigrazione non si arresta.

Lampedusa, Pozzallo al collasso, migliaia gli sbarchi, il sindaco Orlando vestito da buonista fa sapere che Palermo può accoglierne 400. La citta’ denuncia nei quartieri Brancaccio, Sperone,Zen, tensione sociale per prostituzione, spaccio, scene macabre al cimitero con 900 bare in attesa di sepoltura , orrore misto a fetore , non basta il Covid, rischio colera.

La richiesta di Draghi all’Europa non trova conferme, l’immigrazione e’ un business piu’ vantaggioso della droga , l’ipocrisia sostiene l’ accoglienza. Di consigli utili e gratuiti non sappiamo che farcene, siamo stanchi del teatrino giornaliero messo in scena da Chi pensa al profitto e non al bene del Paese.

Prima o poi la verità di questo gioco al massacro verra’ fuori, saranno dolori: legge di compensazione gira e rigira i conti si pagano.

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