“Dobbiamo dare atto a De Magistris (nella foto) ed alla sua Giunta di riuscire lì dove altri hanno fallito: chiudere i lidi della costa partenopea, in piena estate e durante il G20 sui temi ambientali, proprio quando gli occhi del mondo erano su Napoli”. Lo ha dichiarato, in una nota, Antonio Laudando, avvocato e direttore regionale Enasc (Ente Nazionale Assistenza Sociale ai Cittadini). “Gli assessori del Comune di Napoli hanno forse vissuto altrove? Negli ultimi tre anni – ha aggiunto – il maltempo in città ha creato disagi e messo a rischio la vita dei napoletani. Dalle chiusure di scuole e parchi, ai crolli di cornicioni e di alberi in seguito a raffiche di vento e piogge torrenziali. Il collettore di Coroglio è saltato? Perché non si è intervenuti in tempo? Napoli è una città sul mare e il turismo è vitale dopo due anni di crisi dovuta al Covid. In vista dell’estate non si potevano fare sopralluoghi, rinforzare il sistema e prevenire criticità mesi fa? Forse lo Sportello ‘Difendi la città’ servirebbe a segnalare gli stessi assessori di Palazzo San Giacomo”.
