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“La denatalità è uno dei grandi temi con cui l’Italia deve fare i conti e questo è strettamente collegato all’infertilità di coppia e ai distrutto riproduttivi. Lo stile di vita, la qualità dell’aria e del cibo influiscono profondamente sui nostri organismi, a questo si aggiunge l’eta sempre più alta, rispetto al passato, in cui si trova stabilità economica così da poter pensare a un figlio.

Sono migliaia le persone che chiedono ogni anno di accedere alla PMA (procreazione medicalmente assistita), una cura molto delicata che tiene fuori un bacino di utenti che non sempre hanno le risorse economiche per accedervi”.

Così il presidente dell’Assemblea nazionale di + Europa, Fabrizio Ferrandelli, candidato capolista in diverse circoscrizioni del Sud al plurinominale e per la Coalizione di centrosinistra al collegio uninominale di San Carlo all’Arena.

Più di 100.000 coppie infertili attendono l’approvazione dei LEA per poterne garantire l’accessibilità economica – ha spiegato Ferrandelli – è inaccettabile tenere in attesa, dal 2017, chi spera di iniziare le cure per portare avanti una gravidanza tanto desiderata, cure che non tutti possono permettersi.

Ci impegniamo a  garantire l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita, con il Servizio Sanitario Nazionale. Siamo in campo per difendere  anche questo diritto”.