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Il cielo è stato sempre la fonte di ispirazione di poeti, musicisti e scrittori ammaliati dalla sua bellezza infinita e soprattutto dal suo immenso mistero. Quando si ha modo di osservarlo di sera, la nostra attenzione non si può distogliere dallo spettacolo messo in onda dalla luce delle stelle che sembrano infiniti buchi dai quali filtra la luce dell’infinito. Nella sua infinità è racchiuso il segreto ed il mistero dell’intera umanità.

Posto al di sopra di ognuno di noi, sembra essere l’antidoto a tutte le minacce che giorno dopo giorno, riceviamo dalle insidie della nostra vita. In quei momenti basterebbe rivolgere con tutta la profondità del nostro animo, il nostro sguardo all’infinità del cielo per poter comprendere che chiunque sia portatore dei nostri malesseri, alla fine, avrà sempre un grande limite che è quello di non poter volare perché non ha le ali e per questo nonostante  tutta la boriosità che promana dal suo animo  non potrà mai avere il potere del più piccolo degli uccelli al quale, nonostante la sua inconsistenza esistenziale, è consentito di poter volare nella dimensione infinita del cielo.  

Ed è proprio nei momenti di maggiore contrizione umana che dovremmo rifugiarsi in questa dimensione per poter trovare quelle risposte ai nostri perché solo una siffatta infinita collocazione di spazio può darci quel sollievo, quella speranza che nessuna dimensione terrena può darci. Facendo un parallelo eufemistico con la realtà della nostra essenza umana, potremmo dire che nello stesso modo in cui tutti viviamo in pianta stabile sul pianeta terra, viviamo anche sotto lo stesso cielo, con l’unica sottile differenza che però non tutti abbiamo lo stesso orizzonte che ci consente di poter vedere sempre la luce nei nostri occhi e nel nostro animo.

Pertanto cerchiamo di poter tenere sempre fisso il nostro sguardo  verso quell’orizzonte che non ci conduca solo verso l’oscurità della notte ma che viceversa ci dia la consapevolezza che ad ogni notte segue sempre un giorno nuovo che nasce, ed un nuovo cielo che ci illumini con la sua luce. Meditiamo tutti  sul concetto della sua infinita’ e troveremo, forse, molta più pace di quanta non  ci viene concessa a causa delle angustie di questa società moderna.

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