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Un voto, uno solo in più, di differenza sarà sufficiente a Meloni o a Salvini (foto dalla rete) per diventare premier, per porsi alla guida del Paese. O almeno così la pensano il leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e quello della Lega, Matteo Salvini. Con la benedizione, entrambi di Silvio Berlusconi, fondatore e capo storico di Forza Italia. Ai due occorrerebbe aggiungere anche il nome i Antonio Tajani che, nei giorni scorsi, si è dichiarato disponibile a guidare il nuovo governo. Se il 25 settembre prossimo la vittoria dovrebbe essere assegnata al centro destra. Un nome, comunque, di prestifgio considerata la sua esperienza europea ma molto improbabile. Torniamo alla Meloni, che aspirerebbe a essere la prima donna premier in Italia. Di recente, Giorgia ha dichiarato a Fox news: “Sarebbe un onore per me guidare l’Italia”. Stessa considerazione avanzata da Salvini che in uno dei suoi tanti comizi, fatti finora, ha detto di essere “pronto a prendermi onore di guidare il Paese”. Sarà, fino al giorno del voto di queste elezioni politiche 2022, una sfida, diciamo pure, una battaglia all’ultimo voto. Preferenze cercate dai due leader-contendenti in modo diverso. Giorgia Meloni continua a parlare di contenuti, tra cui il blocco dei barconi provenienti dalla Libia, di programma, in alcuni punti (quasi) draghiano. Matteo Salvini, sui social (a lui molto cari e da lui molto utilizzati), punta a parlare di tutto: oltre che della bomba sociale rappresentata dai migranti, dell’icona Olivia Newton-John. Dell’amore da riservare agli animali, in particolare, ai cani, del nucleare. Della stessa Costituzione. O postando una foto di Calenda, capo politico di Azione, in costume da bagno… Tra satira, facile battuta e gravi problemi che assillano la nostra nazione. Come la questione della sicurezza, pubblicando video di baby-gang in azione. Insomma, è battaglia aperta per la “poltrona”, tra i due alleati.