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Migranti, in Italia 26mila sbarchi da inizio anno. Triplicati gli arrivi rispetto l’anno scorso, lungo la rotta centrale, quella del Mediterraneo. Più contenuto. invece, il fenomeno rispetto le altre due percorse: l’occidentale e l’orientale. Le partenze dei profughi diretti verso il sud Italia, costa pugliese, siciliana e calabrese si registrano soprattutto dalla Tunisia, poi dalla Libia e dalla Turchia. Nonostante i controlli serrati da parte della Guardia Costiera tunisina proseguono incessanti le partenze di barconi, caicchi stipati di africani, donne e bambini in maggior numero, provenienti da numerosi Stati del continente africano. Nonostante i vari appelli da parte del governo italiano all’Ue, con la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, perché il nostro Paese non sia lasciato solo a contrastare questo traffico di vite umane, non sembra che siano stati fatti grossi passi in avanti per evitare questo esodo di massa da Paesi, come la stessa Tunisia ormai al collasso economico e nella tenuta ambientale. Intanto si è registrato uno sbarco autonomo a Roccella Ionica, in Calabria, di 650 profughi. In questi ultimi giorni la Guardia Costiera ha soccorso nelle acque di competenza italiana 58 imbarcazioni.