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Oggi si festeggia Carolina Kozka. La vergine è nata il 2 agosto del 1898 a Wal-Ruda, Polonia, è morta il 18 novembre del 1914 a Wal-Ruda, Polonia. La chiesa la ricorda il 18 novembre.

Quarta di undici figli, famiglia dsi poveri agricoltori, il padre, Jan Kozka, la madre, Maria Borzecka, la crescita spirituale fu profondamente segnata dal contesto famigliare. Crebbe in una casa dove la preghiera quotidiana, la Messa frequente, la devozione per il Sacro Cuore e la Madonna erano comuni, sempre aperta a parenti e amici che desideravano far loro visita. Da adolescente, Carolina dedicò il suo tempo libero soprattutto ai numerosi fratelli e sorelle, ma incoraggiata dal parroco, p. Ladislaw Mendrala, svolse anche un ruolo attivo nella vita della parrocchia, insegnò il catechismo ai bambini del quartiere, e visitò frequentemente vecchi e ammalati.

Il 18 novembre 1914, sei mesi dopo la confermazione, e tre mesi dall’inizio della prima guerra mondiale, la avvicinò un soldato russo, che la condusse a forza in una foresta vicina e la uccise mentre tentava di difendere la verginità. Il corpo fu trovato il 4 dicembre, il 6 fu seppellita nel cimitero della parrocchia. La notizia del martirio circolò immediatamente.

Anni dopo si eresse un monumento a suo nome vicino alla chiesa di Zabawa. Il 18 novembre del 1915, le reliquie furono trasportate in una tomba costruita all’interno della chiesa parrocchiale. Beatificata da Papa Giovanni Paolo II nel 1987.

Martirologio Romano:

Nel villaggio di Wal-Ruda in Polonia, beata Carolina Kózka, vergine e martire, che, durante la guerra, morì per Cristo ancora adolescente trafitta con la spada per aver voluto difendere da un soldato la sua castità.

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