• Tempo di Lettura:5Minuti

Oggi si festeggia Giovanni Paolo II. Il Papa è nato Wadowice, Polonia il 18 maggio del 1920, è morto al Vaticano il 2 aprile del 2005. La chiesa lo ricorda il 22 ottobre.

Il 22 settembre del 1978, appena eletto Papa, disse:” Non so se posso bene spiegarmi nella vostra… nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete. E così mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa, e anche per incominciare di nuovo su questa strada della storia e della Chiesa, con l’aiuto di Dio e con l’aiuto degli uomini “.

Karol Wojtyla nasce a Wadowice, in Polonia, ultimo di tre figli. Riceve i sacramenti, frequenta le scuole fino all’università di Cracovia, nel 1938. Nel 1939 la Polonia è occupata dalle truppe del Terzo Reich, le università chiudono i battenti e Wojtyla deve mettere da parte i libri e cercarsi un lavoro, che trova prima in una cava e poi nella fabbrica chimica Solvay, si guadagnò da vivere ed evitò la deportazione in Germania, nell’agosto 1944, durante la rivolta di Varsavia, sfugge alla deportazione, quando la Gestapo perquisì la città di Cracovia, casa per casa, alla caccia di polacchi maschi, riuscì a nascondersi in arcivescovado, dove rimase fino a guerra finita. Nel1945 i tedeschi abbandonarono la città. In Polonia e Europa, finalmente liberate dall’incubo nazista, la vita rinacque, il seminario riaprì i battenti, il 1° novembre del1946 venne ordinato sacerdote.

Giovanni Paolo II è stato beatificato velocemente, la burocrazia vaticana ha bruciato i tempi, accogliendo l’appello lanciato a gran voce dalle centinaia di migliaia di persone accorse a Roma a rendergli l’estremo riconoscente: “Subito santo”. Il ricordo del papa venuto dall’Est è ancora vivo nel cuore e nella memoria di molti. Lo ricordiamo affacciato al balcone di San Pietro, sconosciuto cardinale di Cracovia, rivolgere con voce robusta, in un italiano un po’ acerbo, il primo saluto ai fedeli romani, dopo l’elezione a sommo pontefice. Il 22 settembre 1978 disse:” Non so se posso bene spiegarmi nella vostra… nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete. E così mi presento a voi tutti, per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa, e anche per incominciare di nuovo su questa strada della storia e della Chiesa, con l’aiuto di Dio e con l’aiuto degli uomini “.

Il suo è stato un pontificato lungo, intenso e missionario. Tanti i viaggi intrapresi per incontrare i cristiani di tutto il mondo e irrobustirli nella fede, sostenerli nella carità. Era aperto al dialogo con tutti, in particolare con le altre religioni, i rappresentanti gli ha voluto incontrare ad Assisi, nel 1986, per pregare insieme per la pace nel mondo. Attento ai giovani, che ricambiavano le attenzioni accompagnandolo e sostenendolo con entusiasmo, in special modo nell’ultima fase della sua vita, debilitato dall’età e dalla malattia. Deciso, come nella Valle dei Templi ad Agrigento, quando, rivolgendosi ai mafiosi con inattesa durezza, invocò su di loro l’ira di Dio, se non si fossero convertiti. Puntò il dito contro Augusto Cardenal, il mite monaco e poeta venezuelano, esponente della teologia della liberazione “per lui”, uomo vissuto sotto il regime comunista, pericolosamente imbevuta di marxismo rivoluzionario. Fu decisivo nella caduta del comunismo in Polonia.

Oggi si festeggia Giovanni Paolo II, la chiesa lo ricorda il 22 ottobre

Da giovane prete si laurea in teologia, discutendo una tesi sulla dottrina della fede in san Giovanni della Croce. Nel 1951 riprende gli studi all’Università cattolica di Lublino, dove si laurea nuovamente con una tesi sulla possibilità di fondare un’etica cristiana a partire dal sistema etico del filosofo Max Scheler, quindi si dedicò all’insegnamento della teologia morale e dell’etica nel seminario di Cracovia e nella facoltà di teologia di Lublino.

Pio XII nel 1958 lo nominò vescovo ausiliare di Cracovia.  Paolo VI, lo nominò arcivescovo di Varsavia nel 1964, tre anni dopo, cardinale. Partecipò al concilio Vaticano II (1962-1965) dando un contributo importante nell’elaborazione delle costituzioni Gaudium et spes e Dignitatis humanae. Dopo la morte di Papa Luciani a 58 anni fu eletto Papa era il 1978, un pontificato che durerò 27 anni. Durante il ministero: il pellegrinaggio alla tomba dei due patroni d’Italia. Compì ben 104 viaggi missionari, 146 visite pastorali, come Vescovo di Roma visitò 317 parrocchie. Nel 1985 avviò le Giornate mondiali della gioventù. il 13 maggio 1981 in piazza San Pietro subì un attentato, perdonò chi gli aveva sparato.

Si spense in Vaticano il 2 aprile 2005, dopo lunga malattia che non gli impedì mai di portare avanti il ministero. Davanti alla sua bara, esposta in San Pietro, sfilarono più di tre milioni di pellegrini. Benedetto XVI lo proclamò beato a maggio del 2011 è stato canonizzato il 27 aprile del 2014 da Papa Francesco.

Protettore dì:

Famiglie, giornate mondiali della gioventù

Patrono dì:

Trecastelli, Rivignano Teor, Valvarrone, Terre del Reno, Borgo Mantovano

Pratica:

O nostro amatissimo padre Giovanni Paolo II aiutaci ad amare la Chiesa con la stessa gioia e intensità con cui tu l’amasti in vita.

Preghiera:

O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza della tua paternità, la gloria della Croce di Cristo e lo splendore dello Spirito d’amore.

Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews, https://twitter.com/home