Oggi si festeggia il Giovedì Santo, l’ultima Cena del Signore. Nell’anno in corso la chiesa lo ricorda il 6 aprile. Il Giovedì Santo si celebra il rito della benedizione degli olii santi durante la Messa del Crisma la mattina, mentre nel pomeriggio si ricorda l’ultima Cena del Signore nella messa della sera, si da così inizio al Triduo Santo.
Per la Chiesa e la società, la parola chiave è solidarietà, saper mettere a disposizione di Dio quello che abbiamo, La fonte della solidarietà per la Chiesa e per ogni singolo credente è la Mensa Eucaristica, la comunità radunata nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito, ripete il gesto compiuto da Gesù con l’istituzione del Sacramento dell’Altare. Il comando che Gesù rivolto ai suoi discepoli chiamati a perpetuare quanto da lui stesso compiuto nel cenacolo si prolunga poi nel segno della lavanda dei piedi e Gesù dice:” Vi ho dato l’esempio perché come ho fatto io facciate anche voi “.
Gesù quindi pone una relazione profonda tra l’Eucaristia, sacramento della sua offerta sacrificale al Padre per la salvezza del mondo, e il comandamento dell’amore che si traduce nel servizio incondizionato e al dono della vita ai fratelli. Dall’Eucaristia la Chiesa trae la sua origine permanente, all’Eucaristia essa deve fare ritorno in ogni istante della sua esistenza e della sua missione perché possa essere, ancora crescere secondo il pensiero e il disegno di Dio.
Oggi si festeggia il Giovedì Santo
La Chiesa è stata fondata come la comunità nuova del Popolo di Dio, nella comunità apostolica i 12 apostoli durante l’ultima cena sono divenuti partecipi del corpo e del sangue del Signore, hanno mangiato e bevuto pane e vino. Cristo dice loro: “Prendete e mangiate”, prendete e bevete”. Ed essi obbedendo al suo comando sono entrati per la prima volta in comunione sacramentale con il Figlio di Dio, comunione che è pegno di vita eterna. La Chiesa stessa si costruisce mediante la stessa comunione con il Figlio di Dio, pegno di Pasqua eterna. Il mistero è raccolto nelle tavolette eburnee istoriate, molte illustrano scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. Oggi sono conservate al Museo San Matteo di Salerno.
Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews, https://twitter.com/home

Giornalista, Libero Professionista, Rugbysta.