Oggi si festeggia la dedicazione del luogo della nascita di Gesù, la Basilica della natività. La commemorazione la chiesa la ricorda il 25 dicembre.
Inserita dal 2012 nella lista dell’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità la Basilica della Natività a Betlemme è tra le chiese più importanti per i cristiani, sembra sia stata costruita nel luogo esatto in cui è nato Gesù Cristo. E’ una delle mete principali di pellegrinaggio per chi si reca in Terra Santa, famosa per la bellezza e l’arte che raccoglie.
Lunga circa 54 metri e larga 26, la Basilica è stata costruita per ordine dell’imperatore Costantino nella famosa grotta: (Un piccolo altare di marmo protegge il punto esatto in cui è nato Gesù, indicato da una stella d’argento a 14 punte incastonata nel marmo e l’iscrizione Hic de Virgine Maria Iesus Christus natus est, Qui dalla Vergine Maria è nato Gesù Cristo), che vide i natali di Cristo ed è stata consacrata presumibilmente nel 339 d.C. Saccheggiata e distrutta, in seguito ricostruita più grande dall’imperatore Giustiniano, da allora uscita indenne dalle numerose invasioni che hanno caratterizzato la zona. Si racconta che durante la distruzione di chiese e monasteri ad opera dei persiani nel 614, fu lasciata in piedi poiché al suo interno vi era un mosaico che rappresenta i Magi vestiti secondo i loro costumi.
Oggi si festeggia la dedicazione del luogo della nascita di Gesù
- Vista da fuori più che una chiesa si ha l’impressione di trovarsi davanti ad una fortezza medievale, con grossi muri e contrafforti; il cortile lastricato conduce all’insolito e particolare ingresso. Una volta le porte erano tre, ma ora per accedere agli interni ne è rimasta una sola che è stata nel tempo rimpicciolita per evitare l’ingresso a cavallo in un luogo sacro. Osservandola attentamente si può scorgere la grande porta iniziale di età bizantina, con architrave orizzontale e pietre disposte in diagonale; con i crociati ecco che è stata ridotta, è visibile infatti il resto dell’arco a sesto acuto nella muratura. In epoca ottomana è diventata quella attuale: alta circa un metro e mezzo, la Porta dell’umiltà può essere varcata in posizione china, quasi a sottolineare la solennità del luogo.
- La basilica è a croce latina con 5 navate e quattro file di colonne di colore rosato i cui capitelli corinzi erano dipinti di colore azzurro; su di esse sono rappresentate immagini di santi orientali e occidentali, religiosi e laici, e ognuno di essi reca il proprio nome scritto in un cartiglio in alto o tra le mani. Il pavimento era completamente ricoperto di mosaici, come si può evincere in alcuni punti dove è ancora possibile ammirarli. Ad esempio a sinistra del presbiterio, dove sollevando una botola in legno troviamo il monogramma ΙΧΘΥΣ, dal greco pesce, che gli antichi utilizzavano per indicare il nome di Cristo, come acronimo delle parole Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore. Alle pareti della navata centrale i meravigliosi mosaici sono divisi in tre diversi registri che partendo dal basso rappresentano la genealogia di Gesù, i concili e i sinodi locali e in alto una processione di angeli.
Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews, https://twitter.com/home

Giornalista, Libero Professionista, Rugbysta.