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Oggi si festeggia la Solennità di Cristo Re. Il Re dell’Universo è ricordato dalla chiesa il 20 novembre. Papa Pio XI istituì nell’anno Giubilare 1925 la nuova solennità di Cristo Re, con l’Enciclica Quas primas:

“Avendo concorso quest’Anno Santo non in uno ma in più modi, ad illustrare il regno di Cristo, ci sembra che faremo cosa quanto mai consentanea al Nostro apostolico ufficio, se, assecondando le preghiere di moltissimi Cardinali, Vescovi e fedeli fatte a Noi, sia da soli, sia collettivamente, chiuderemo questo stesso Anno coll’introdurre nella sacra Liturgia una festa speciale di Gesù Cristo Re. Da gran tempo si è usato comunemente di chiamare Cristo con l’appellativo di Re, per il sommo grado di eccellenza che ha in modo sovraeminenie fra tutte le cose create. In tal modo infatti, si dice che Egli regna nelle menti degli uomini, non solo per l’altezza del suo pensiero e per la vastità della sua scienza, ma anche perché Egli è la Verità, ed è necessario che gli uomini attingano e ricevano con obbedienza da lui la verità.

Similmente Egli regna nelle volontà degli uomini sia perché in Lui alla santità della volontà divina risponde la perfetta integrità e sottomissione della volontà umana, con le sue ispirazioni influisce sulla libera volontà nostra, in modo da infiammarci verso le più nobili cose. Infine Cristo è riconosciuto Re dei cuori, per quella sua carità che sorpassa ogni comprensione umana e per le attrattive della sua mansuetudine e benignità”

Oggi si festeggia la Solennità di Cristo Re, la chiesa la ricorda il 20 novembre

La regalità di Gesù Cristo di triplice potestà:

  • La prima è la potestà legislativa. È dogma di fede che Gesù Cristo è stato dato agli uomini quale Redentore in cui essi debbono riporre la loro fiducia e nel tempo stesso come Legislatore, a cui debbono ubbidire.
  • La seconda: Egli ebbe dal padre la potestà di giudicare il cielo e la terra, non solo come Dio, ma ancora come uomo.
  • La terza, Gesù Cristo ha anche il diritto di premiare o punire gli uomini anche durante la loro vita. I Giudei e gli Apostoli credevano che il loro popolo sarebbe stato liberato, e ripristinato il regno di Israele, allora il Messia disse:
  • ” L’ingresso in questo regno soprannaturale, si attua mediante la penitenza e la fede, e richiede nei sudditi il distacco dalle ricchezze e dalle cose terrene. La mitezza dei costumi, la fame e la sete di giustizia ed inoltre il rinnegamento di se stessi per portare la croce dietro al Signore. Ecco il programma di ogni cristiano che vuole essere vero suddito di Gesù Cristo Re “.

Massima:

Al regno di Cristo tutti gli uomini sono invitati a entrare mediante la penitenza; questo regno è opposto al regno di Satana e richiede che i suoi sudditi tengano l’animo distaccato dalle ricchezze terrene, e che prendano la loro croce per seguire Gesù Cristo Re. Pio XI.

Consacratevi con tutto il cuore alla sequela di Gesù Cristo, eleggetelo per re della vostra mente, del vostro cuore e della vostra vita. O Gesù, regna nelle menti e nei cuor E il mondo formi il tuo regno d’amor.

Martirologio Romano:

Solennità di nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo: a Lui solo il potere, la gloria e la maestà negli infiniti secoli dei secoli.

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