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Oggi si festeggia San Domenico di Guzman. La chiesa lo ricorda l’8 agosto, il 4 agosto per la messa tridentina. Nato a Caleruega nel 1170, morto a Bologna il 6 agosto 1221. Proclamato santo il 13 luglio del 1234. Presbitero spagnolo, ha fondato l’Ordine dei frati predicatori.

Figlio di Felice di Guzman e di Giovanna d’Aza, proveniva da una famiglia agiata. Fu battezzato con il nome di Domenico di Silos, santo patrono dell’Abazia benedettina di Santo Domingo di Silos. Aveva due fratelli, Antonio e Manno, beato. All’età di quattordici anni a Palencia, per dieci anni frequentò i corsi di arti liberali e teologia.

Domenico nella pietà popolare cattolica era riconosciuto per avere sentimenti di compassione per le sofferenze altrui, per questo motivo a Palencia nel 1191, durante una carestia vendette tutti i suoi beni, per offrire da mangiare ai poveri, affermando:

  • Come posso studiare su pelli morte, mentre tanti miei fratelli muoiono di fame?

Oggi si festeggia San Domenico di Guzman, la chiesa lo ricorda l’8 agosto

All’età di 24 anni per seguire la vocazione entrò tra i canonici regolari della Cattedrale di Osama, dove Il vescovo Martino di Bazan lo fece sacerdote. Nel 1201 diventò sottopriore. Nel 1203, andò in Danimarca come diplomatico. Visitò per stabilire un contatto con i fedeli la Francia meridionale nel 1203, rimanendo 10 anni.

Secondo la tradizione, nel 1212 a Tolosa ebbe una visione della Vergine Maria e la consegna del rosario. richiesta a una sua preghiera per combattere l’eresia albigese senza violenza. Il rosario sarebbe diventato la preghiera più diffusa per combattere le eresie e nel tempo una delle più tradizionali preghiere cattoliche.

Istituì una comunità femminile,  le Religiose domenicane. Il suo corpo, dal 5 giugno 1267, è custodito in una preziosa arca marmorea, presso la  Basilica di Bologna. A Roma, nell’orto del convento della Basilica di Santa Sabina all’Aventino, è presente una pianta di arancio dolce che, secondo la tradizione domenicana, fu piantato da san Domenico, è l’arancio più vecchio d’Europa.  I fedeli bolognesi lo proclamarono Patrono e Difensore perpetuo della città. Nell’occasione del VII centenario della morte il 29 giugno 1921 Papa Benedetto XV dedicò a San Domenico l’Enciclica Fausto Appetente Die.

Dante lo ricorda come figura basilare nella storia della Chiesa Cattolica, nel canto XII del Paradiso.

San Domenico è patrono di:

  • Astronomi, oratori, cucitrici.
  •  Costa Rica,  Ecuador – Santo Domingo,  Spagna – provincia di Burgos,  Guatemala,  Italia: (Bologna, Augusta, Cavallino, Moliterno), Nicaragua –  Managua,  Panama,  Repubblica Dominicana,  Venezuela – Buroz.

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