• Tempo di Lettura:2Minuti

Oggi si festeggia San Goffredo di Amiens. Il vescovo è nato nel 1066 a Moulincourt-Francia, è morto l’8 novembre 1115 a Soissons-Francia. La chiesa lo ricorda l’8 novembre.

Fu contemporaneo di Goffredo di Buglione, Avvocato del Santo Sepolcro. I genitori benestanti e devoti, entrò nell’Abbazia di Monte San Quintino. Acquistò una profonda preparazione spirituale, si distinse come esempio di austerità piuttosto rara per i tempi. Era devoto dei Santi calzolai Crispino, il 25 ottobre giorno della loro festa si recava a Soissons nel monastero a loro intitolato. Ordinato sacerdote, divenne Abate del monastero di Nogent, zelante e ottimo amministratore. Grazie ai meriti spirituali i feudatari ed il Re lo elessero allora Vescovo di Amiens.

Entrò in città a piedi nudi, in abito da pellegrino, l’esempio suscitò un’impressione profonda e consolante. Da vescovo cercò di ristabilire nella diocesi la pace di Dio, che significava spesso guerra da parte di chi non voleva accettare i precetti divini insegnati dalla Chiesa.

Oggi si festeggia San Goffredo di Amiens

I nemici della pace di Dio erano ovunque, anche tra i religiosi e i sacerdoti. San Goffredo ebbe vita difficile, l’attività di riformatore e pacificatore fu spesso ostacolata. Tentarono di avvelenarlo, ma il veleno fece morire un cane, la povera bestia salvò così la vita del Vescovo. Goffredo, fu con il suo popolo, appoggiando l’iniziativa comunale. Il 25 ottobre del 1115 era come al solito a Soissons, presso la Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano, partendo, si ammalò, dovette essere riportato indietro. L’8 novembre si spense nell’Abbazia dedicata ai Santi calzolai, fu sepolto in quella chiesa, ma passarono 4 secoli prima di ricevere il culto riservato ai Santi.

Martirologio Romano:

A Soissons in Francia, deposizione di san Goffredo, vescovo di Amiens, che, formatosi per un quinquennio alla vita monastica, patì molto nel ricomporre i dissidi tra i signori e gli abitanti della città e riformare i costumi del clero e del popolo.

Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews, https://twitter.com/home