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Oggi si festeggia San Valentino. Il martire è nato nel 176 a Terni, è morto il 14 febbraio del 270 a Roma. La chiesa lo ricorda il 14 febbraio.

Valentino, prete della Chiesa Romana, si era dedicato assieme a San Mario e alla famiglia al servizio dei martiri imprigionati sotto l’imperatore Claudio II. La famiglia era patrizia, fu convertito al cristianesimo e consacrato vescovo di Terni nel 197, a 21 anni. Lo zelo non passò inosservato ai pagani, fu arrestato, I soldati, dopo averlo malmenato, lo condussero al tribunale dal prefetto.

A Valentino fu chiesto: ” Perché sollevi mezza Roma contro l’imperatore e converti i Romani al Cristianesimo? – Perchè questa è la volontà di Dio, di quel Dio che solo è padrone, creatore del cielo e della terra, unico e vero Dio. Ma non conosci i decreti dell’imperatore che bandiscono da Roma i Cristiani e vietano ogni ulteriore predicazione? – Sì, o prefetto, noi conosciamo tali decreti, ma conosciamo anche le parole dello Spirito Santo: È necessario ubbidire più a Dio che agli uomini “.

Oggi si festeggia San Valentino

Il prefetto capì che non sarebbe mai riuscito a convincere il Santo, allora ordinò che venisse frustato. Fu battuto crudelmente, il Signore lo sosteneva, non morì sotto i colpi, alla fine, esausto di forze, con gli occhi rivolti al cielo esclamò: ” Nulla mai mi potrà separare dalla carità di Cristo “.

Ricondotto, dinanzi al prefetto, questi tentò un’ultima lusinga, ma riuscì vana, lo condannò alla decapitazione che fu eseguita dal soldato romano Furius Placidus. Papa Giulio I fece edificare in suo onore una basilica a tre navate presso ponte Milvio di cui rimangono solo alcuni resti, però le sue reliquie si conservarono nella chiesa di S. Prassede, successivamente vennero probabilmente traslate sulla collina di Terni, al LXIII miglio della via Flaminia, nei pressi di una necropoli, dove nel IV secolo sorse la Basilica di San Valentino.

Dal 1936, grazie all’allora vescovo della Diocesi Sarno-Cava, il mons. Pasquale dell’Isola, la città di San Valentino Torio detiene alcune reliquie del Santo Patrono degli Innamorati. In pratica:

  • Tutta la vita di Gesù Cristo e dei santi Martiri fu un martirio non mai interrotto e voi cercate riposo e consolazioni? Oh quanto vi ingannate, se in questa vita miserabile cercate altro che patire! (Dall’Imitazione di Cristo).

Patrono dì:

Regione Abruzzo:

Gessopalena, Palmoli, Fano Adriano

Regione Basilicata:

Abriola

Regione Campania:

San Valentino Torio

Regione Friuli-Venezia Giulia:

Manzano, Camino al Tagliamento, Grimacco, Fiumicello Villa Vicentina

Regione Lazio:

Roccantica

Regione Lombardia:

Gandino, Breno, Rosasco

Regione Molise:

Mafalda

Regione Puglia:

Vico del Gargano

Regione Sardegna:

Sadali

Regione Toscana:

Bientina

Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol:

Ala, Brennero, Andriano, Panchià, Predoi, Altavalle

Regione Umbria:

Terni, Penna in Teverina

Regione Veneto:

Bussolengo, Musile di Piave, Occhiobello, Trevignano, Quinto di Treviso, Altivole, Sernaglia della Battaglia, Limana, Monastier di Treviso, Pozzoleone, Castelbaldo, Salara

Protettore:
Amanti, epilettici, degli innamorati

Preghiera:

O Signore, per i meriti del tuo santo martire Valentino, concedici, te ne preghiamo, la grazia di sopportare quelle piccole prove che la tua sapienza vorrà mandarci.

Martirologio Romano:

A Terni san Valentino, Vescovo e Martire, il quale, dopo lunga flagellazione messo in prigione, e, non potendo esser vinto, finalmente nel silenzio della mezza notte tratto fuori dal carcere, fu decollato per ordine di Placido, Prefetto della città.

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