Oggi si festeggia Santa Geltrude Comensoli. La fondatrice è nata il 18 gennaio del 1847 a Bienno-Brescia, è morta il 18 gennaio del 1903 a Bergamo. La chiesa la ricorda il 18 febbraio.
Geltrude, nome di battesimo Caterina. Il Signore le fece sentire il desiderio di unirsi a Lui intimamente, era sovente meditare. Da piccola, andò nella vicina chiesa di Santa Maria e ricevette la Prima Comunione, e giurò eterno amore a Gesù, ancora si fece apostola dell’Eucaristia. Il motto era: “Gesù amarti e farti amare”, diventò il programma della sua vita.
Nel 1862 lasciò la famiglia ed entrò nell’Istituto delle Figlie di Carità, fondato da S. Bartolomea Capitanio, a Lovere-Brescia. Si ammalò e venne dimessa dall’Istituto, una volta guarita, a causa delle non buone condizioni economiche della famiglia, lasciò il paese, lavorò come domestica prima nella casa del Prevosto di Chiari, Don G. B. Rota, successivamente nella casa paterna della Contessa Fè-Vitali. Durante la Festa del Corpus Domini 1878 con il permesso del suo confessore rese perpetuo il suo voto di verginità. Si si fece educatrice dei bambini di S. Gervasio a Bergamo dove guidò sulla via dell’onestà e delle virtù i cristiani.
Oggi si festeggia Santa Geltrude Comensoli
Grazie alla preghiera, la mortificazione, un’intensa vita interiore e l’esercizio delle opere di misericordia, si preparò ad accogliere la volontà del Signore. Sorretta dal nuovo Vescovo di Bergamo, Mons. Guindani, e il Padre e Superiore Don F. Spinelli il 15 dicembre 1882 insieme a due altre compagne, diede origine alla Congregazione delle Suore Sacramentine di Bergamo, con la prima ora di adorazione al SS. Sacramento. Il 15 dicembre del 1884 vestì l’abito religioso e prese il nome di Suor Geltrude del SS.mo Sacramento.
Il Vescovo di Lodi, Mons. Rota, accolse le figlie, procurò loro in Lavagna di Comazzo una casa che diventò provvisoriamente la Casa Madre dell’Istituto, l’opera di Dio fu finalmente compiuta. Si spense il 18 febbraio del 1903, la notizia in breve tempo si sparse a quanti la conoscevano, specie la gente umile e povera da lei prediletta, unanimemente la dichiararono santa. Il 9 agosto 1926 la salma venerata fu trasportata dal cimitero di Bergamo alla Casa Madre dell’Istituto da lei fondato, dove tuttora giace in apposita cappella, attigua alla chiesa dell’Adorazione. Nello stesso anno, sotto il Pontificato di Pio XII, si apre il Processo Apostolico.
Il 26 aprile 1961, alla presenza del Santo Padre Giovanni XXIII, ha luogo la Congregazione generale, dopo la quale è data lettura del decreto sulla eroicità delle virtù praticate da Madre Geltrude le venne così attribuito il titolo di Venerabile. Il primo ottobre 1989 viene proclamata beata da papa Giovanni Paolo II e il 26 febbraio 2009 è stata canonizzata da papa Benedetto XVI, che ne ha dato evidenza nella solenne cerimonia del 26 aprile 2009.
Patrona di:
Magrè sulla strada del vino
Martirologio Romano:
A Bergamo, Santa Geltrude (Caterina) Comensoli, vergine, che fondò una Congregazione di religiose per l’adorazione del Santissimo Sacramento e la formazione della gioventù.
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Giornalista, Libero Professionista, Rugbysta.