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Oggi si festeggia Sant’Antonio Abate. Nato ad Eraclea, Egitto il 12 gennaio 251, è morto il 17 gennaio del 346 presso Tebaide, Egitto. La chiesa lo ricorda il 17 gennaio.

I genitori erano ricchi e timorati di Dio, si sono preoccupati di educarlo cristianamente. A diciotto anni rimasto senza genitori si occupò da solo della piccola sorella, dispose di considerevoli ricchezze. La voce di Dio non tardò a farglisi sentire, era orfano da sei mesi quando in chiesa sentì leggere le parole di Gesù:” Se vuoi essere perfetto, vendi quanto hai, e dallo ai poveri, così avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi “, tali parole Antonio le fece sue. si recò a casa, distribuì le sue ricchezze ai poveri, riservandosene solamente una piccola porzione per il proprio sostentamento e quello della sorella. Poco dopo udì le altre parole di Gesù:” Non vi prendete fastidio del domani “, quindi, diede ai poveri anche le ricchezze rimaste, pose la sorella in un monastero di vergini, si ritirò a fare vita penitente nel deserto. Lavorò per procurarsi il cibo.

Si raccomandò notte e giorno a Gesù, accompagnò le preghiere con rigorose penitenze. Mangiò pochissimo, una volta sola al giorno, dormì sulla nuda terra, torturò in ogni modo il suo corpo, ottenne così completa vittoria sul demonio. Si inoltrò nel deserto, si pose in una grotta, dove il demonio ricominciò ad insidiarlo, lo percosse, Antonio fu vicino a more, benché fosse per terra sfinito, continuò a pregare e a cantare il versetto del salmo:” Ancorchè eserciti interi siano schierati contro di me, il mio cuore non temerà ». Al demonio poi ripeteva le parole di S. Paolo. Nulla mai potrà separarmi dalla carità di Cristo “. Sant’Antonio raccomandò ai discepoli la perseveranza, la custodia del cuore, l’esortazione vicendevole, la pratica delle virtù, il ricordo quotidiano dei Novissimi.

Oggi si festeggia Sant’Antonio Abate

Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco sono protetti da Sant’Antonio, in base al racconto che vedeva il Santo recarsi all’inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori. Ancora è invocato contro la peste, lo scorbuto, i morbi contagiosi e il “Fuoco di Sant’Antonio”.

Protettore:

Agricoltura, allevamenti, animali domestici, fuoco di Sant’Antonio, morbi contagiosi, peste, scorbuto

Patrono:

Regione Abruzzo:

Fara Filiorum Petri, Bolognano, Carunchio

Regione Basilicata:

Genzano di Lucania

Regione Calabria:

Francica, Mottafollone, Cropalati

Regione Campania:

Sant’Antonio Abate, Agerola, Vibonati, Riardo, Galluccio

Regione Emilia-Romagna:

Malalbergo

Regione Friuli-Venezia Giulia:

Tavagnacco, Sedegliano, Pravisdomini, Bordano

Regione Lazio:

Castelnuovo di Porto, Vicovaro

Regione Liguria:

Mele, Dolceacqua, Borgomaro, Magliolo, Casanova Lerrone, Vasia

Regione Lombardia:

Sant’Angelo Lodigiano, Valmadrera, Costa Volpino, Pontoglio, Castelcovati, Pozzo d’Adda, Casnate con Bernate, Canneto sull’Oglio, Pian Camuno, Zinasco, Veniano, Linarolo, Berbenno, Ponti sul Mincio, Santa Maria Hoè, Introbio, Casto, Ello, Salvirola, Piario, Pietra de’ Giorgi, Postalesio, Olmo al Brembo, Tornata, Torre de’ Negri, Veleso, Crandola Valsassina, Vedeseta, Magasa, Parlasco mostra altri

Regione Piemonte:

Castelletto sopra Ticino, Montà, Pray, Murisengo, San Bernardino Verbano, Lesegno, Toceno, Roccasparvera, Calasca-Castiglione, Camerana, Lusernetta, Priero, Montabone, Colleretto Castelnuovo, Loazzolo, Cortandone, Levice

Regione Puglia:

Novoli, Rocchetta Sant’Antonio

Regione Sardegna:

Decimomannu, Castelsardo, Posada, Mamoiada, Desulo, Silanus, Burgos, Sant’Antonio di Gallura

Regione Sicilia:

Misterbianco, Aci Sant’Antonio, Camporotondo Etneo, Castrofilippo, Burgio, Montagnareale, Santa Domenica Vittoria

Regione Toscana:

Fivizzano

Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol:

Laives, Giovo, Ruffrè-Mendola

Regione Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste:

Valtournenche, Fontainemore

Regione Veneto:

Rosà, Monteforte d’Alpone, Recoaro Terme, Costermano sul Garda, Alano di Piave, Cencenighe Agordino, Piacenza d’Adige

Preghiera:

Signore, ci renda accetti l’intercessione del beato Antonio, affinchè quel che non possiamo coi nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio.

Martirologio Romano:

Nella Tebàide Sant’Antonio Abate, il quale, padre di molti Monaci, visse celeberrimo per la vita e miracoli; le sue gesta furono descritte da sant’Atanasio in un celebre volume. Il suo sacro corpo però, sotto l’Imperatore Giustiniano, fu ritrovato per divina rivelazione, portato ad Alessandria e sepolto nella chiesa di san Giovanni Battista.

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