• Tempo di Lettura:2Minuti

Oggi si festeggiano i Santi Sebastiano e Fabiano. I due martiri sono ricordati dalla chiesa il 20 gennaio. Gli antichi testi liturgici romani prevedevano che Sebastiano e Fabiano fossero venerati separatamente, successivamente vennero commemorati in un unica celebrazione, ma il nuovo calendario rifacendosi all’antico uso, prevede due memorie separate facoltative, dipende dal fatto che San Fabiano fu traslato nella Basilica di San Sebastiano.

Di San Fabiano e San Sebastiano si sa:

  • San Fabiano, nato a Roma, morto il 20 gennaio del 250 a Roma, papa e martire, da laico fu chiamato per grazia divina al pontificato. Fu esempio di fede e di virtù. Subì il martirio al tempo della persecuzione dell’imperatore Decio. San Cipriano lo racconta come testimone irreprensibile del governo della chiesa. Le reliquie sono poste sulla via Appia nel cimitero di Callisto.
  • San Sebastiano, nato nel III secolo a Narbona, Francia, morto il 20 gennaio del 288 a Roma, martire. Racconta Sant’Ambrogio che era giunto a Roma al tempo delle persecuzioni, subendone la passione. A Roma perì lo stesso giorno dell’arrivo. Massima: Fate servire il grado al bene de’ vostri simili, e non a fomentare la vostra ambizione.

Oggi si festeggiano i Santi Sebastiano e Fabiano

Patroni dì:

Regione Campania:

Aiello del Sabato

Regione Lazio:

Fiamignano

Regione Liguria:

Camporosso

Regione Lombardia:

Lumezzane, Marmirolo, Canneto sull’Oglio, Villa di Chiavenna, Rancio Valcuvia

Regione Marche:

Montottone

Regione Piemonte:

Zumaglia

Regione Sardegna:

Ollastra

Regione Toscana:

Civitella Paganico

Regione Veneto:

Villorba

Preghiera:

Riguarda, o Dio onnipotente, la nostra debolezza, e perché siamo aggravati dal peso delle nostre colpe, ci protegga la gloriosa intercessione de tuoi beati martiri Fabiano e Sebastiano.

Martirologio Romano:

A Roma il natale di san Fabiano, Papa e Martire, il quale, al tempo di Decio, subì il martirio, e fu sepolto nel cimitero di Callisto. Così pure a Roma, alle Catacombe, san Sebastiano Martire, il quale, sotto l’Imperatore Diocleziano, avendo il comando della prima coorte, a motivo della fede cristiana fu fatto legare ad un palo in mezzo all’accampamento e saettare dai soldati, e finalmente percuotere con bastoni, finché non rese lo spirito.

Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews, https://twitter.com/home