Oggi veneriamo San Geremia. Il Profeta è nato nel 650 a.C. ad Anatot, Gerusalemme, è morto nel 587 a.C. in Egitto. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 1° maggio.
Il Libro di Geremia è una raccolta di oracoli e prediche, non sempre in ordine cronologico che parzialmente racconta del Profeta, chiamato da Dio. Nel libro sono state raccolte numerose profezie contro i popoli stranieri. apparteneva alla stirpe dei sacerdoti del tempio di Gerusalemme, iniziò il ministero profetico durante il regno di Giosia, fu chiamato contro la sua volontà e la sua natura di uomo ad una missione profetica dura, essere l’annunciatore e il testimone della rovina di Gerusalemme e del regno di Giuda.
Il libro di è il 30° della Bibbia, il più lungo dell’Antico Testamento, va aggiunto il libro delle ‘Lamentazioni’, il 31°, riassume il messaggio profetico del santo, seguendo così il suo influsso.
Collegato per continuità, il libro di Baruc, suo fedele segretario, il quale scriverà pagine biografiche sull’amara sorte del suo maestro, inviato da Dio ad annunziare la fine ad un popolo che si cullava nelle illusioni nazionalistiche, praticava una religiosità arida, era governato da indegni sovrani. Opera autobiografica, il profeta rivela la sua anima, le sue incertezze, i suoi desideri, la sua adesione ad all’ingrata missione divina.
Oggi veneriamo San Geremia
Il libro rivela la sofferenza e la contraddizione della sua missione, giudizio condanna, vorrebbe che fosse di conversione e di salvezza. Il punto più alto del libro di Geremia è la profezia del cap. 31 v. 31-34, la nuova alleanza di salvezza, fondata sui valori interiori: ” Ecco, verranno giorni (dice il Signore) nei quali con la casa di Israele io concluderò una alleanza nuova Porrò la mia legge nel loro animo, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo “. E’ l’eredità spirituale più preziosa di Geremia raccolta dal cristianesimo.
Nel 586 Geremia fi portato in Egitto dove venne lapidato. La leggenda narra che l’avrebbero ucciso gli ebrei stanchi dei suoi rimproveri. Nell’uso comune, il nome Geremia rappresenta una persona piagnucolosa, che si lamenta in continuazione.
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Giornalista, Libero Professionista, Rugbysta.