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Oggi veneriamo San Martino I. il Papa è nato nel 600 a Todi, è morto il 16 settembre del 665 a Chersonea, Crimea. La commemorazione è ricordata dalla Chiesa il 13 aprile.

Martino nacque in Umbria e studiò a Roma dove si rese celebre per il sapere, le doti e le virtù. Era appena stato consacrato sacerdote quando Papa Teodoro lo mandò come nunzio a Costantinopoli per tentare il richiamo dei Monoteliti all’unità della fede. Il Papa morì poco dopo e Martino fu richiamato a Roma per succedergli. San Martino svolse il lavoro Apostolico con il dolore di aver lasciato l’Oriente in preda alle eresie e a gravi ribellioni, convocò il Concilio Lateranense, dove espose al venerando consesso la triste situazione e condannò gli eresiarchi principali. Pirro mandò un suo nunzio a Costantinopoli.

I Monoteliti non si sottomisero anzi s’accesero maggiormente di rabbia sapendo del nunzio, inviarono a Roma l’eresiarca Olimpio con l’incarico di uccidere il Pontefice. Non raggiunsero lo scopo, ricorsero a mezzi diabolici, calunniarono il santo Pontefice presso l’imperatore che l’8 giugno del 654 fece condurre a Costantinopoli il Pontefice. A Costantinopoli Martino cercò di discolparsi ma fu inutile, i magistrati dopo le minacce di morte lo fecero deportare in Crimea nel 655.

Oggi veneriamo San Martino I

Dalla Crimea San Martino scriveva:” Vivo fra le angosce dell’esilio, spogliato di tutto, lontano dalla mia sede; sostento il fragile mio corpo con duro pane, ma ciò non mi importa. Prego continuamente Iddio che, per intercessione dei Ss. Pietro e Paolo, tutti rimangano nella vera fede. Confido nella divina misericordia che chiuderà presto la mia mortale carriera “. Si spense martire del dovere per la difesa della giustizia e della verità, il 16 settembre del 665, dopo 6 anni di doloroso pontificato. Il corpo venne sepolto provvisoriamente in una cappella della B. Vergine poco dopo fu trasferito a Roma.

In pratica:

Ricordiamo che le sofferenze di questa vita, sopportate con pazienza, ci aumentano i meriti.

Preghiera:

Dio, che ci allieti ogni anno con la solennità del tuo beato Martino Papa e martire, concedi, propizio, che mentre ne celebriamo la festa ci rallegriamo della sua protezione.

Martirologio Romano:

San Martino I, papa e martire, che condannò nel Sinodo Lateranense l’eresia monotelita; quando poi l’esarca Calliopa per ordine dell’imperatore Costante II assalì la Basilica Lateranense, fu strappato dalla sua sede e condotto a Costantinopoli, dove giacque prigioniero sotto strettissima sorveglianza; fu infine relegato nel Chersoneso, dove, dopo circa due anni, giunse alla fine delle sue tribolazioni e alla corona eterna.

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