In attesa della conferma del fermo del 19enne, fermato ieri sera dalla Squadra Mobile, gravemente indiziato dell’omicidio del 18enne Francesco Pio Maimone, proseguono le indagini per chiarire la dinamica del delitto. La vittima sarebbe stata uccisa da uno dei colpi esplosi dal 19enne di Barra, in seguito ad una lite scoppiata per un banale motivo: quello legato al fatto che una delle sue scarpe del presunto si sarebbe sporcata.
Poi gli spari per intimorire chi era in quel momento davanti lo chalet di Mergellina, teatro di una violenta lite tra due gruppi sfociata nel sangue. Il giovane è stato bloccato poche ore dopo nell’abitazione di alcuni conoscenti, a Ponticelli. È il figlio di un boss della camorra, legato al Clan Cuccaro, ucciso in un agguato nell’ottobre del 2013.
