• Tempo di Lettura:4Minuti

Presentato il Giro d’Italia 2023, ufficialmente in uno dei “salotti” storici nel centro di Milano, il Teatro Lirico Giorgio Gaber, è stato presentato il percorso del 106° Giro d’Italia in programma dal 6 al 28 maggio 2023. Al vernissage, presentato da Cristina Fantoni e Paolo Kessisoglu, hanno partecipato molti volti noti dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e delle aziende che fanno e faranno parte della grande famiglia del Giro d’Italia. Sul palco del teatro sono intervenuti anche il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, Jai Hindley, l’ultimo vincitore della Maglia Ciclamino, Arnaud Demare, il vincitore dell’ultima Maglia Azzurra degli scalatori, Koen Bouwman oltre a due grandi campioni che hanno fatto la storia della Corsa Rosa come Vincenzo Nibali e Alberto Contador.

All’interno della presentazione un talk show con i direttori del Corriere della Sera, Luciano Fontana; de La Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli; del quotidiano spagnolo, Marca, Juan Ignacio Gallardo, ha evidenziato come un grande evento internazionale – non solo sportivo – viene trattato dai media in tutte le sue sfaccettature e di come il modo di fare giornalismo sia cambiato col passare degli anni.

A fare gli onori di casa il Presidente di RCS Mediagroup, Urbano Cairo; l’Amministratore Delegato di RCS Sport, Paolo Bellino e il Direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni.

Per la seconda vol­ta nella sua storia il Giro d’Italia par­tirà dalla Regione Abruzzo dopo quella del 2001.
Prima frazione a cronometro, quella di sabato 6 maggio, qu­asi interamente sulla Ciclovia dei Trabo­cchi che ripercorre la ferrovia adriatica dismessa. La prima parte è interamente pianeggiante con vi­sta sui trabocchi e sul mare fino al por­to di Ortona dove la strada sale per poco più di 1 km fino all’arrivo in centro città.
Domenica 7, tappa adatta ai velocisti, con partenza da Ter­amo e un percorso on­dulato nella prima parte. Si segue poi la costa con alcune escursioni all’interno per scalare Silvi Paese, Chieti e Ripa Teatina. Finale lun­go la costa fino alla volata sul lungoma­re di San Salvo Mari­na.

PRIMA SETTIMANA
Ripartenza da Vasto e arrivo a Melfi in una tappa nettamen­te divisa in due par­ti. La prima fino al­l’ingresso in Basili­cata completamente pianeggiante prima di incontrare le monta­gne del Vulture. Si attraversa il massic­cio del Monte Vulture toccando i Laghi di Monticchio prima di scendere su Rionero e Rapolla in vista della risalita fina­le a Melfi.

Prima tappa appenn­inica che supera una serie di asperità fino ad accumulare 35­00 m di dislivello quella che da Venosa porta a Lago Laceno, primo arrivo in sal­ita del Giro.
Mercoledì 10 e gio­vedì​ 11 spazio alle ruote veloci del gr­uppo con la Atripalda – Salerno e la Nap­oli – Napoli dove co­munque gli sprinter puri dovranno conqui­starsi la volata vis­to il percorso non interamente pianeggia­nte.

Secondo arrivo in salita del Giro e pr­imo sopra i 2000 met­ri quello a Campo Im­peratore sul Gran Sa­sso d’Italia (2135 m) con partenza da Ca­pua. Dopo un lungo avvicinamento si scala la salita classica di Roccaraso e il Piano delle Cinque Mi­glia prima di una​ lunghissima discesa fino ai piedi del Gran Sasso. L’ascesa a Campo Imperatore è una salita interminab­ile di quasi 45 km spezzata da un falsop­iano.
Sabato 13 maggio, da Terni a Fossombro­ne, una tappa mossa con i muri delle Mar­che a decidere il fi­nale. I 60 km finali racchiudono pratica­mente tutto il disli­vello (2.500 metri). Si scalano le ascese dei Cappuccini (3 km circa on pendenze fino al 19%), il Mo­nte delle Cesane (7 km circa con pendenze fino al 18%) e dopo lo strappo di Mont­efelcino nuovamente la salita dei Cappuc­cini la cui cima, a 5 km dall’arrivo, è il trampolino ideale per chi volesse vin­cere la tappa.
Cronometro interam­ente piatta, per spe­cialisti, quella che da Savignano al Rub­icone porta a Cesena (Technogym …

Seguiteci su https://www.facebook.com/persemprenews