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Referendum Economia e Scuola. La politica annaspa: un referendum che presenta un eufemistico quorum inferiore al 20 % (si sussurra intorno al 12 %) è un grave segnale di allerta. Sempre più si inasprisce lo scontro relativo alla conquista del potere economico. Nessuno si attiva per risolvere, nulla realmente in cantiere.

Referendum Economia e Scuola

L’inadatto scontro politico e soprattutto la scarsa partecipazione sono importanti segnali di allarme. In questo momento tutta l’Italia soffre sempre di più per le diffuse difficoltà economiche. Colpita prima dal CoViD-19, ora della guerra Russo-Ucraina e per il futuro si teme la parallela guerra energetica. Tutto si riversa sulla popolazione e i politici non danno concrete risposte. L’inflazione avanzando erode sempre più il potere d’acquisto della moneta. Chi ha stipendi medio-alti subisce meno il contraccolpo rispetto a quelli che hanno entrate più ridotte.

Economia Oggi

Un’ Italia sempre più in affanno

In questo momento l’Italia cerca di risolvere problemi sostanziali affidandosi ad interventi formali. Come quello sulla scuola che tenta di indirizzare docenti e discenti verso una definitiva fine della cultura italiana. Nell’immaginario collettivo si studiava bene una volta ed ora non si fa niente. Assolutamente inesatto. Oggi lavorano sempre di più (anche troppo) sia gli allievi sia i professori, un impegno sempre maggiore, con richieste dall’alto sempre più pressanti e, probabilmente, inutili. Tutto questo enorme materiale frutto del superlavoro di entrambi da chi sarà “esaminato” è la domanda che ci si pone. In questo momento si parla anche del rinnovo del contratto dei docenti, categoria che ha egregiamente operato nel periodo della pandemia da CoViD-19. Una cifra risibile intorno ad Euro 50/00 (lorde) che della inflazione in corso non riequilibra nulla. La Scuola non andrebbe soffocata ma lasciata libera di esprimere il suo più alto fine: La Cultura.

Scuola Oggi

«Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
»

(D. A. Purgatorio, canto VI, vv. 76-78)

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Immagini di repertorio