L’Editoriale
24 ore, Renzi continua a dominare la scena della crisi di Governo, fa audience. A colloquio con Fico, batte i pugni, contenuti, condizioni, paletti, nero su bianco prima di parlare di Conte, comunque meglio governo politico che istituzionale.
Non contento l’ accoltellatore torna sul luogo del delitto, invece di cancellare le tracce le disegna: vaccinazione di massa unica strada, risorse sanitarie, scuola, casa, disagio sociale, niente riunioni notturne, in parole semplici, chi non ha sonno si inventi qualcos’altro, non si affidi a compagni di merenda.
Conte
Pd e 5 stelle, compatti nella riconferma di Conte, punto di equilibrio della maggioranza. Dentro il movimento soffiano venti di guerra con Di Battista pronto a fare le scarpe a Crimi, troppo debole con i suoi si a Renzi: in discussione i cavalli di battaglia dei 5 stelle. L’opposizione, in crisi, preso atto che le elezioni non ci saranno, per far sentire la sua voce, mette sul tavolo la carta della discontinuità’ con un premier diverso.
Circolano negli ambienti nomi di donne, la più gettonata Marta Cartabia. Breve inciso: in Europa e nel mondo le donne da anni svolgono incarichi di rilievo, in Italia si tentenna a riconoscerne l’affidabilita’.
Italia in giallo
Il calendario del giorno segna il ritorno del colore giallo per quasi tutte le regioni, con un’ appendice: la guardia sulla pandemia non va abbassata. Novita’ anche sui vaccini, in arrivo entro febbraio quattro milioni di dosi. Discontinuita’ di vaccinazioni: pfizer vanta la sua efficacia al 90%, non dice che per la fretta di entrare per prima nel mercato e soddisfare ha tralasciato alcune procedure di verifica sui giovani e sugli ultrasessantenni.
Anche Moderna ha le sue difficoltà’ oltre quella di consegnare meno. Astrazeneca, nuova nel mercato, consegneràil 20% in meno e vaccinerà solo dai 18 ai 55 anni. Lista di attesa per le altre fasce di eta’.
Dentro e fuori il Palazzo si vive male, la luce in fondo al tunnel non si vede. Buio profondo.
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Giornalista