di Corinne Bove
II mondo delle Risorse Umane si reinventa offrendo nuovi spunti e stimoli. Soprattutto ai giovani. Lo scopo è rendere uno dei settori aziendali più affascinanti, inclusivo e umanocentrico. Ne parliamo con Franco Cipriano, grande conoscitore del settore delle risorse Umane. E ideatore del Master “Re-inventing HR “: percorso di sviluppo e innovazione per professionisti e giovani manager della Direzione delle Risorse Umane.
Come nasce Re-inventing HR?
“Questa iniziativa è nata dall’esigenza di reinventare e sperimentare la direzione delle Risorse Umane, che sia essa pubblica o privata. Durante la pandemia ho organizzato questo percorso on line gratuito. Interverranno diversi esperti del campo e ci sarà la partecipazione di allievi neolaureati o laureati già impiegati nel settore delle Risorse Umane”.
Quali sono gli obiettivi del Master?
“Il master non si presenta come un progetto che sviluppa le classiche tematiche legate al settore delle Risorse Umane. Si profila come un percorso di comprensione della realtà attuale e di come potrebbe evolversi nel futuro. Capire dunque cosa ruota intorno alle Risorse Umane grazie anche alla testimonianza diretta di direttori del personale”.
Quali sono invece gli argomenti trattati e quali le finalità della digitalizzazione?
“Dal punto di vista dei contenuti, tre sono gli aspetti principali: il primo riguarda le nuove competenze che definiscono le Risorse Umane e il ruolo di teamleader che deve assumere il capo del personale rendendo più inclusivo il coinvolgimento delle persone , il secondo aspetto riguarda l’utilizzo “intelligente” della tecnologia. Durante la pandemia ci siamo resi conto di come la digitalizzazione ha reso possibile la continuità delle attività superando vincoli di progettazione e di tempo riuscendo ad adattare le esigenze personali e gli impegni. La digitalizzazione richiede un cambiamento metodologico che potrà però avvenire solo se cambia la cultura aziendale. Ultimo aspetto ma non per importanza riguarda la visione umanocentrica come prospettiva aziendale”.
Riprendendo l’ultimo spunto, secondo lei quanto realmente le aziende pongono la persona al centro?
“Attualmente tutti ne parlano ma di fatto non accade secondo me per due motivi : uno di natura giuridica, in quanto la normativa italiana risulta molto stringente costringendo a chi opera nell’organizzazione delle Risorse Umane a stare su binari prescrittivi precisi, definendo così più doveri che diritti, il secondo obiettivo è legato alla gerarchizzazione dei ruoli, è fondamentale infatti capovolgere la piramide aziendale in termini di relazione affinché la comunicazione non venga imposta solo dall’alto verso il basso ma si sviluppi nel dare più ascolto alle persone. Solo in questo modo si potranno valutare le potenzialità dei singoli dipendenti valorizzando quello che sanno fare e non il contrario”.
Nel percorso di rivisitazione del ruolo delle Risorse Umane come si sta reagendo oggi al cambiamento e cosa prevede per il futuro?
“Si sta giungendo a una chiara distinzione, e intendo per tutti i settori aziendali, tra aziende che hanno una chiara visione del futuro e la perseguono e altre che aspettano i cambiamenti e reagiscono al cambiamento solo come attività difensiva. Nella prima ipotesi, chi anticipa il cambiamento e lo costruisce è nella direzione giusta, persegue la cultura dell’errore riproponendo e sperimentando nuovi metodi. Nella seconda ipotesi, siamo a cospetto di mentalità aziendaliste retrograde, dove ci si adatta e ci si adegua al cambiamento e lo si vive passivamente generando una demotivazione generale. Un esempio lampante è stata la reazione allo smart working dopo la pandemia e la concezione della tecnologia quale strumento abilitante o ostacolante. Questo distinguo dipende ovviamente anche dall’uso che ne è stato fatto”.
Quando è prevista la prossima edizione del Master?
“La prossima edizione è prevista per gennaio 2023 e a differenza delle tre edizioni passate, prevede anche lezioni in presenza per la progettazione mentre il mercoledi saremo in webinar con il mondo HR esterno e sarà prevista un’Academy on line.”