Si sono tenute a Roma le commemorazioni del cinquantunesimo anniversario del rogo di Primavalle, uno degli attentati più orrendi degli anni di piombo. La notte del 16 aprile 1973 i militanti della sinistra extraparlamentare appartenenti al movimento Potere Operaio, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo, hanno appiccato il fuoco alla palazzina di Mario Mattei, segretario della sezione Giarabub del Movimento Sociale Italiano del noto quartiere popolare romano. Nell’attentato persero la vita Stefano e Virgilio, due dei figli dell’esponente missino rispettivamente di 8 e 22 anni, rimasti carbonizzati nell’incendio della loro abitazione e trovati abbracciati dai vigili del fuoco vicino alla finestra.
Alla presenza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano e tanti altri esponenti politici si sono svolte le consuete commemorazioni nel quartiere di Primavalle. Gli esponenti politici hanno posto una corona di fiori davanti alla palazzina in cui persero la vita i fratelli Mattei. Anche in questa occasione, come succede in tutte le commemorazioni dei militanti del MSI e del Fronte della Gioventù assassinati in quella sanguinosa stagione di odio, non sono mancati i saluti romani da parte dei gruppi della destra radicale capitolina. All’evento era assente il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che però ha ricordato il noto attentato del 1973 con un post su X. La premier, alla fine del suo messaggio, ha lanciato un messaggio alle future generazioni sul tema della violenza e dell’odio politico.