di Corinne Bove
Il Segretario Nazionale della Faisa Confail Domenico De Sena in un’intervista in esclusiva per persemprenews ha espresso il proprio disaccordo in merito al provvedimento governativo del reinserimento dei medici no vax nelle strutture ospedaliere. “ Lo ritengo una follia. Una grave falla nel sistema sanitario in antitesi al lavoro di propaganda vaccinale di contrasto al COVID 19 finora attuato. Concordo con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a diffidare in merito a questa decisione a tutela e nel rispetto dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie.”
Il reintegro dei medici no vax ha quindi diviso i pareri , lei pensa che l’incoerenza sia legata più a un fattore etico o scientifico?
“A entrambi. Un medico che non crede nei vaccini è un medico che non crede nella ricerca e nella sperimentazione. Non crede nelle basi fondanti della scienza medica. Lo scetticismo può anche esserci ma se abbiamo avuto meno morti e casi meno gravi di ammalati di Covid è grazie al lavoro di prevenzione. Un medico può scegliere della propria vita ma, per etica professionale, quest’ultimo, che ha in cura diversi pazienti con patologie diverse, più o meno gravi, deve sostenere la scienza, deve dare speranza . Un medico no vax sarà anche più predisposto a non incoraggiare i pazienti, risultando poco affidabile, facendo risultare poco affidabili anche i tentativi di miglioramento della vita”
In caso contrario, secondo lei, devono restare fuori dalle strutture sanitarie?
“Non possono stare a contatto con i pazienti e su questo saremo rigidi nel perseverare e nel sostenere la politica di De Luca, almeno per quanto concerne la Regione Campania.”
Lei si occupa di politica e di sindacato e si interfaccia con esponenti di diversi settori e persone che lavorano in diversi ambiti, ha fatto presente più volte le problematiche legate al caroprezzi e alla crisi economica, quali provvedimenti si aspetta?
“Noi appoggiamo la gente. Adottiamo una politica di sensibilizzazione. Scriviamo ai Ministri facendoci portavoce delle istanze dei cittadini. Da un lato ci inorgoglisce che il neo Governo stia capendo adesso la gravità della situazione lavorativa ed economica da noi esposta e urlata da tempo. Ci auguriamo i fatti, proposte concrete e non solo promesse non mantenute. Mi sono reso disponibile a collaborare in ogni iniziativa volta a migliorare le condizioni di vita degli italiani.”