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Violenza, spaccio di droga, traffici di cellulari negli istituti penitenziari della Campania. In particolare, in quelli di Salerno e Avellino. “Criticità” che sono denunciate, per l’ennesima volta, dal Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria).
“Nella casa circondariale di Salerno – scrive in un nota Emilio Fattorello – è stato rinvenuto un telefonino, delle schede sim. Un bilancino, sostanza stupefacente del tipo hashish, e altra sostanza (presumibilmente) cocaina”. “Questo rinvenimento segue di poche ore – continua il segretario nazionale SAPPE – il sequestro di telefonini e droga nel bagno del Pronto Soccorso dell’ Ospedale Ruggi. Destinati ad un detenuto, ricoverato, ospite del carcere cittadino. Tutte circostanze che confermerebbero le ipotesi investigative coordinate dalla Procura e eseguite dalla DDA salernitane, che punterebbero ad accertare una sorta di piazza di spaccio e traffici nel penitenziario di Fuorni (nella foto).

Episodio di violenza, invece ad Avellino, avvenuta qualche giorno fa tra detenuti e sfociata nel sangue. “Due detenuti di origine rumena – racconta Fattorello – hanno dato vita ad una violenta colluttazione, per motivi ancora sconosciuti. Uno impugnava un rudimentale e tagliente coltello con cui ha procurato gravi ferite ad una spalla e ad un braccio dell’altro. Lesioni gravi per le quali l’uomo è stato ricovero, con urgenza, al Pronto Soccorso”.
La lama artigianale utilizzata è stata sequestrata e posta a disposizione della competente Autorita’ Giudiziaria, informata dei fatti dalla p. g. della Polizia Penitenziaria in attività nell’ospedale. “Episodi, ormai quotidiani, che rappresentano una vera emergenza nel sistema penitenziario nella regione – sostiene Fattorello -. Consapevole della drammaticità del momento, che i poliziotti penitenziari vivono sulla loro pelle, il Sappe non esiterà a ricorrere alle autorità competenti ed alla politica per individuare le opportune e urgenti soluzioni da adottare, in tempi brevi, per prevenire il peggio”.