Puntare sulla tecnologia per fornire ai professionisti della sanità del domani una formazione d’eccellenza e le abilità pratiche necessarie per poter erogare prestazioni sanitarie di alta qualità. Per questo fine, la Scuola di Medicina e chirurgia dell’Università Federico II, presieduta dalla professoressa Maria Triassi, ha istituito il SimLab, Centro di simulazione applicata alla medicina, dotato di innovative attrezzature tecnologiche grazie alle quali gli studenti e gli specializzandi, attraverso la simulazione e gli skill trainer, possono implementare competenze e abilità di base integrando e rafforzando le esperienze dal vivo su paziente durante le attività di tirocinio pratico.
‘’Il Centro di simulazione acquisisce ancor più rilevanza in considerazione della trasformazione della lauree che sono diventate direttamente abilitanti – sottolinea Triassi – un cambiamento che ha reso fondamentale e indispensabile per l’esercizio delle professioni sanitarie il possesso di competenze e abilità pratiche di base già al momento del conseguimento del titolo di studio’’.
La simulazione è una tecnica per sostituire o amplificare esperienze reali con esperienze guidate che replicano situazioni mediche che si possono verificare nella realtà dei reparti ospedalieri in modo pienamente interattivo. Tra le ultime tecnologie acquisite dal SimLab Unina, il software di micro simulazione e sistemi di realtà virtuale per velocizzare i tempi di apprendimento e la trasmissione di concetti complessi tramite visualizzazioni olografiche e in 3D. Il sistema è inoltre dotato di un editor che consente ai docenti di creare la propria libreria di casi clinici. Attraverso queste innovazioni tecnologiche, gli studenti possono ‘mettersi alla prova’ su una vastissima gamma di casi clinici potendosi cimentare anche con situazioni cliniche che potrebbero non trovarsi ad affrontare durante il tirocinio pratico nei reparti. Con l’impiego di innovative tecnologie e software di simulazione la Scuola di Medicina della Federico II offre alla platea studentesca una innovativa metodologia didattica flessibile e interattiva durante le attività didattiche professionalizzanti.
‘’Tra i benefici della simulazione – ha sottolineato Egidio Montibello, responsabile del SimLab Unina – non c’è soltanto la possibilità di apprendere ed esercitarsi innumerevoli volte prima di mettere le mani direttamente sui pazienti, ma in prospettiva bisogna evidenziare l’importanza che simili tecniche di apprendimento hanno sulla riduzione dell’errore da risk-management’’.
Tra i vantaggi della simulazione spiccano la possibilità di apprendere in un ambiente clinico controllato, la possibilità di acquisire familiarità con le attrezzature, la qualità del feedback e la prolungata ritenzione delle competenze acquisite, la standardizzazione dell’assistenza al paziente, ma anche l’implementazione della capacità per i futuri professionisti della sanità di gestire in maniera appropriata lo stress e le emozioni in situazioni di emergenza-urgenza. Nella simulazione di casi clinici è infatti possibile inserire la così detta fase di drammatizzazione e di role-playing. Il tutto avendo come fine ultimo quello di migliorare la sicurezza dei pazienti.
La sede definitiva del SimLab sarà all’interno dell’edificio 2D dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Federico II attualmente in fase di ristrutturazione. Al termine dei lavori il Centro di simulazione sarà pertanto dotato di spazi più ampi che consentiranno anche di avere tecnologie sempre più avanzate e di ampliare l’offerta formativa. Obiettivo è fare del SimLab Unina un hub di ricerca e sviluppo di livello nazionale.