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Nella seduta della Camera di ieri è stata approvata la fiducia al governo sul decreto legge del Superbonus.
Con 185 voti favorevoli, 121 contrari e solo 6 deputati astenuti, è scattato il semaforo verde sul decreto che presenta, all’interno del testo, tante novità.

Una di queste, è la proroga di 6 mesi(30 settembre 2023) per ottenere il 110% sui lavori delle villette unifamiliari valevole solo per coloro che, alla data del 30 settembre 2022, abbiano già effettuato lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Lo stop allo sconto in fattura e alle cessioni, con quest’ultime sorvegliate speciali per aver fatto aumentare sia i costi per lo Stato che le frodi, anche se le spese del 2022 potranno essere ancora cedute anche oltre l’attuale scadenza del 31 marzo a fronte di una sanzione di 250 euro.

Le uniche eccezioni sono: per i lavori di riqualificazione urbana, edifici degli Istituti per le case popolari, Onlus, gli immobili danneggiati dall’alluvione nelle Marche e da eventi sismici e per la rimozione delle barriere architettoniche.

Per i contribuenti con redditi bassi sono previste detrazioni in 10 anni per le spese sostenute dal1 gennaio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno, con 10 quote annuali a partire dal periodo d’imposta 2023.

Per gli infissi e le caldaie, se non c’è stato l’avvio dei lavori entro il 16 febbraio, basterà il versamento dell’acconto per ottenere il diritto a sconto e cessione.
In assenza di acconto, basterà provare l’esistenza di un accordo vincolante con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. La dichiarazione falsa implica la responsabilità penale.


Per quanto riguarda i crediti incagliati è prevista l’istituzione di un veicolo finanziario per la compravendita.


Le banche e le assicurazioni potranno usufruire degli spazi fiscali ancora a disposizione.
Invece, chi li ha esauriti per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente, potrà ricorrere ad una compensazione con i buoni del Tesoro, con emissioni a partire dal 2028.

Semplificate, inoltre, le cessioni tra banche, assicurazioni e soggetti qualificati grazie ad un allargamento delle maglie.
Per essere esclusi dalla responsabilità solidale a tutti i cessionari, basterà ottenere dalla banca un’attestazione di possesso dei documenti di verifica del credito.

Il decreto legge del Superbonus tornerà in aula martedì per il voto finale della Camera e, in caso di fumata bianca, il testo approderà a Palazzo Madama per la conclusione dell’iter legislativo.