La notte del 6 luglio 2022, un automobilista, con il volto coperto da passamontagna, alla vista di una pattuglia della polizia stradale sul G. R. A. di Roma, si era dato alla fuga abbandonando il veicolo. Ad una prima ispezione gli agenti, al suo interno, avevano rinvenuto arnesi da scasso. Dopo ulteriori accertamenti, è emerso che l’auto era da ricercare in quanto era stata usata per commettere reati, a Bologna. L’autovettura è risultata intestata ad una società, una cooperativa a responsabilità limitata, con sede legale a Novara, adibita al commercio all’ingrosso di ferramenta, il cui amministratore unico è un 65enne senza fissa dimora.
Gli investigatori della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta hanno rintracciato l’amministratore della società a Napoli. Dopo i primi accertamenti, è stato accertato che a carico dello stesso risultavano 3 segnalazioni di rintraccio per irreperibilità nel comune di residenza, Novara, dall’anno 2020. La polizia ha scoperto che, in realtà, l’uomo è amministratore unico e legale rappresentante anche di un’altra società, per il commercio di autovetture.
La carta di identità, esibita dal 65enne, utilizzata numerose volte in agenzie di pratiche auto per intestazione fittizia di veicoli, è stata ritirata ed inviata al comune di Novara per il successivo annullamento.
Le indagini effettuate, collegando le richieste di rintraccio di numerosi veicoli di proprietà delle due aziende, inserite nel Sistema di Indagine da diversi uffici di Polizia localizzati sul territorio nazionale, con gli accertamenti eseguiti nelle Banche Dati P. R. A. e M. C. TC., hanno fatto emergere una serie di intestazioni false degli stessi, usati di fatto per compiere, agevolare la commissione di illeciti penali ed amministrativi su scala nazionali. In particolare, sono state verificate le intestazioni fittizie di 914 veicoli.
Per questi fatti, l’amministratore delle società è stato denunciato. Gli sono state contestate violazioni del Codice della Strada per un importo complessivo pari a 496.302 euro. in attesa della cancellazione d’ufficio al P.R.A. Infine, gli stessi conducenti dei veicoli, al momento di un controllo di Polizia, subiranno il sequestro del veicolo ai fini della confisca ed il ritiro della carta di circolazione.
Sono in corso ulteriori indagini di natura fiscale-amministrativa, in quanto entrambe le società non risultano aver mai prodotto utili, presentato dichiarazione dei redditi ed effettuato comunicazioni ai fini di I. V. A.
