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Il Consiglio dei ministri, presieduto dalla premier Giorgia Meloni, che si terrà nel primo pomeriggio a Cutro non avrà solo un valore simbolico ma soprattutto operativo. All’attenzione del Cdm l’incremento dei flussi migratori legali ed in particolare una stretta sugli scafisti. Il governo è comunque atteso in un clima teso dopo le proteste di ieri da parte dei familiari e dei parenti delle vittime di quella che è ormai ricordata come la strage dei migranti. “Benvenuti nel nulla”, questa la scritta apparsa lungo la strada che porta alla spiaggia di Cutro. Intanto, ieri il Viminale ha bloccato il trasferimento delle 72 salme a Bologna. Una iniziativa di cui i familiari delle vittime non erano stati informati. Oggi l’Italia sarà monitorata da tutta Europa per capire come il governo opererà. Ue più volte chiamata in causa dall’Italia per non essere lasciata sola ad affrontare un fenomeno inarrestabile. Rigore ma anche umanità, questi i principi che guideranno Giorgia Meloni e i suoi ministri. La Lega, in particolare, chiede di adottare una linea dura. Allo studio anche l’allungamento del permesso di lavoro. Le opposizioni sono sul chi va là: attente alle decisioni che saranno adottate dal governo. La leader del Pd Elly Schlein ha chiesto l’abolizione della normativa sulle Ong (Organizzazioni non governative). Intanto, nelle ultime ore sono sbarcati oltre 700 migranti sulla costa di Lampedusa mentre si continuano a salvare persone in mare.