TORINO- Una ragazza italiana di 29 anni ha denunciato uno stupro a Torino nella notte di martedì 16 aprile. Stando alle prime ricostruzioni, un uomo l’ha inseguita in strada, le ha tappato la bocca e poi l’ha spinta in un portone di un palazzo in corso Racconigi dove ha abusato di lei. Un passante l’ha trovata in stato di shock e ha chiamato subito il 112. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto l’aggressore era già scappato.
Dopo la violenza, la giovane è riuscita a trascinarsi fino a una fermata dell’autobus in Corso Racconigi, dove alla fine è stata trovata in evidente stato di shock da un passante che l’ha soccorsa. In lacrime, la vittima ha raccontato ciò che aveva appena subito, spingendo l’uomo a chiedere immediatamente aiuto alle autorità. Poco dopo, la ragazza è stata soccorsa e portata in ambulanza all’Ospedale Sant’Anna, dove i medici hanno confermato l’aggressione sessuale dopo aver effettuato gli esami del caso.
L’AGGRESSORE NON È ANCORA STATO IDENTIFICATO
Del caso si stanno occupando i carabinieri del comando provinciale e per la donna è scattata subito la procedura per le vittime di violenza.
La giovane vittima ha raccontato la sequenza dello stupro, dall’aggressione in strada fino al trascinamento nel cortile. Inoltre la ragazza ha spiegato di non conoscere e non aver mai visto quell’uomo di cui ha dato solo una sommaria descrizione agli inquirenti. Tutto infatti sarebbe avvenuto in pochi minuti e l’aggressore poi l’ha lasciata sul posto scappando.
“Ricordo solo che indossava una maglia bianca. Mi ha tappato la bocca e mi ha spinto nell’androne”, queste le parole della ragazza, che ha descritto il suo aggressore come un uomo robusto, di mezza età. Ora i carabinieri sono alla ricerca di indizi dai video delle telecamere di sorveglianza della zona che potrebbero aver ripreso la fuga dello stupratore. Si cercano anche eventuali testimoni che potrebbero aver visto l’uomo fuggire quella notte in zona.
Giornalista pubblicista iscritta all’Ordine della Lombardia