“Non ricordo nulla”: così avrebbe risposto agli inquirenti il presunto assassino della tre donne trovate morte,accoltellate, nel quartiere Prati. Il cinquantunenne romano, conosciuto alle forze dell’ordine per la frequentazione degli ambienti criminali locali, avrebbe rimosso quello che è accaduto giovedì mattina, in via Riboty e via Durazzo. Due vie della Roma bene, della zona dello shopping della capitale. L’indagato, per il reato di omicidio aggravato, è da ieri rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. Si attende la convalida del gip del fermo. Da quanto trapelato, l’uomo ricorderebbe “ho cercato di tamponare il sangue che usciva dalla gola”, di una delle due donne. Confermando di essere stato all’interno dell”appartamento della morte’. Abitazione dove le cinesi, prostituite, ricevevano i clienti. L’altra, invece, è stata rinvenuta sul pianerottolo, nuda, e coperta di sangue. Entrambe, non sono state ancora identificate. Nessuno, finora, ha chiesto loro notizie. Buio assoluto invece sulla sessantacinquenne colombiana, trovata senza vita in via Durazzo. “Non ricordo”, avrebbe risposto l’arrestato all’accusa rivoltagli. Le indagini da parte della squadra mobile e della Scientifica (nella foto) proseguono. Ci sono ancora non pochi elementi da chiarire.