Per far fronte all’escalation di atti eco-vandalici che si sono compiuti nell’ultimo periodo in varie città italiane, come per esempio l’imbrattamento della facciata di Palazzo Vecchio a Firenze, del mese scorso, da parte degli attivisti ambientalisti di Ultima Generazione, il consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri pomeriggio, ha approvato il disegno di legge del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sulle nuove sanzioni “in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”.
Il provvedimento prevede multe da 20 a 60mila euro, più le sanzioni penali, per quanti distruggano, disperdano, deteriorino o rendano in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali.
Altre sanzioni amministrative, che vanno dai 10 ai 40 mila euro, per chi deturpa o imbratta questi beni o destina ad un uso pregiudizievole per la loro conservazione o incompatibile con il loro carattere storico o artistico.
Al termine della seduta del Consiglio dei ministri, Gennaro Sangiulino ha commentato l’approvazione del disegno di legge da lui proposto:“Gli attacchi ai monumenti e ai siti artistici producono danni economici alla collettività. Per ripulire occorrono l’intervento di personale altamente specializzato e l’utilizzo di macchinari molto costosi.
Chi compie questi atti deve assumersi la responsabilità anche patrimoniale”.
