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Ancora pochi giorni e gli italiani saranno chiamati ad esprimere il proprio voto per eleggere la nuova legislatura. In vista delle prossime elezioni politiche, è necessario che gli elettori abbiano le idee chiare sulle posizioni e linee politiche che intendono portare avanti i partiti italiani.

Nella nostra analisi dei programmi esposti dalle forze politiche, proseguiamo con la Lega, il partito guidato da Matteo Salvini, collocato nella coalizione di centro-destra.

Matteo Salvini si presenta alle elezioni del 25 settembre con un programma in linea con lo spirito sovranista del partito: difesa dei confini, autonomia, nucleare e flat tax. La Lega, seppur sottoscrivendo l’accordo di coalizione firmato con le altre forze del centrodestra (Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi con l’Italia), richiama alcuni elementi della tradizione federalista del vecchio Carroccio. 

Di seguito i punti salienti del programma della Lega: 

Verso il voto: i 6 punti della Lega

ENERGIA E CLIMA

Salvini propone un mix di fonti energetiche: gas, nucleare e sburocratizzazione degli impianti rinnovabili. In questo modo sarà possibile risolvere l’emergenza climatica attuale e raggiungere gli obiettivi europei (-55 per cento di emissioni al 2030). Ritiene altresì di rinegoziare i target del Green Deal, mettendo al bando il motore a scoppio nel 2035. Fondamentale per la transizione ecologica è il gas. In merito, Salvini chiede la diminuzione del costo della bolletta, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e l’aumento della produzione nazionale. In aggiunta, anche il raddoppio della Tap e la costruzione di due gasdotti, uno collegato con la Spagna e l’altro con Israele e Cipro. Secondo il leader del Carroccio, le rinnovabili, da sole, non sono sufficienti: fotovoltaico ed eolico hanno dei limiti. Per quanto riguarda il nucleare, la Lega prevede la costruzione di un intera filiera basata sull’atomo, costruendo nuove centrali e potenziando gli investimenti sul nucleare di nuova generazione.

IMMIGRAZIONE

Cavallo di battaglia del programma leghista è il ripristino dei decreti sicurezza. In tal senso, chiede il divieto di ingresso per le Ong che operano nel Mediterraneo, il rafforzamento del memorandum d’intesa tra Italia e Libia e il pattugliamento delle acque libiche e tunisine. Ciò permetterà di contenere gli sbarchi, così come la costruzione di hotspot direttamente nei Paesi del Nord Africa. Il programma proposto da Salvini non prevede, tuttavia, la redistribuzione tra i Paesi Ue dei migranti sbarcati sulle coste europee, come invece proposto dalla alleata Meloni. Assente anche la riforma del trattato di Dublino sul diritto d’asilo a livello comunitario. Infine, sulla cittadinanza, manifesta la contrarietà allo ius soli e il mantenimento dell’attuale normativa basata sullo ius sanguinis. 

LAVORO

La Lega propone di abbassare il costo del lavoro e potenziare gli incentivi per l’occupazione femminile. Si propone l’estensione fino ai 35 anni dell’età anagrafica per il contratto di apprendistato. Il leader del Carroccio chiede l’introduzione del salario minimo e la revisione del reddito di cittadinanza, trasformandolo in un ‘ammortizzatore sociale finalizzato all’occupazione’. Sulle pensioni, Salvini rilancia la ‘Quota 41’, un anno di contributivi aggiuntivi per ogni figlio alle donne e una pensione minima di mille euro per i giovani. 

FISCO

Il programma della Lega propone l’introduzione della Flat Tax , ovvero un aliquota fissa al 15 per cento, eliminando così la tassazione progressiva basata sulle attuali aliquote Irpef. Obiettivo finale di Salvini è allargare, gradualmente, la platea dei beneficiari della Flat Tax a tutte le persone fisiche e giuridiche, senza limiti reddituali. E’ altresì prevista la cd Pace Fiscale, con la rottamazione delle cartelle esattoriali anche alle imprese. Così come il ‘saldo e stralcio’ per le famiglie e le imprese in difficoltà. Previsto infine l’abbattimento dell’Iva sui beni di prima necessità. 

POLITICA ESTERA

Salvini reputa la Nato e l’Unione Europea i principali alleati dell’Italia e ritiene necessario ripristinare un ordine internazionale di stampo liberale, senza intromissioni esterne e volto alla stabilità. Sul conflitto Russia-Ucraina, la Lega intende promuovere una conferenza di pace. Sull’Ue, inoltre, viene ribadita la necessità di difendere negli gli interessi nazionali, proponendo in tal senso il mantenimento del meccanismo dell’unanimità nelle votazioni del Consiglio europeo, per evitare che un singolo Paese possa bloccare un intero processo di riforma. 

RIFORME

Per quanto riguarda le riforme, viene proposto di riprendere il percorso sul regionalismo iniziato con la richiesta di autonomia da parte di Veneto e Lombardia, estendendo le trattative anche ad altre Regioni che intendano intraprendere il medesimo percorso. Viene peraltro introdotto il presidenzialismo, elemento comune delle forze di centro-destra. Con ciò si intende riproporre il modello semipresidenziale francese, con l’elezione diretta del Capo dello Stato e un rafforzamento dei poteri di controllo del Parlamento.