La scorsa notte, presso la sala riunioni dell’hotel Amigo, situato nel cuore di Bruxelles, si è tenuto il vertice bilaterale tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.
Si è trattato del primo vero faccia a faccia, senza delegazioni, tra la Meloni e Macron, dopo gli scorsi incontri di Roma e Sharm el Sheikh.
I temi al centro del confronto sono stati: la gestione dei flussi migratori, il sostegno all’Ucraina, la politica industriale europea, l’energia e la riforma del Patto di stabilità e crescita.
Un colloquio che si può definire come l’inizio di un importante partnership tra Roma e Parigi.
Vista la convergenza tra i due leader sui vari temi trattati, in primis quello dei migranti: punto su cui è sta firmata un’alleanza, in quanto preoccupa la situazione della Tunisia.
La crisi finanziaria può portare ad una maxi ondata di migranti e, in queste ore, è in atto un pressing diplomatico italiano per garantire la solidità finanziaria.
Lunedì 27 marzo, il commissario Ue agli Affari Economici, Paolo Gentiloni, si recherà in missione a Tunisi per discutere di nuovi aiuti economici a patto che Tunisi soddisfi i requisiti istituzionali, incentrati sulle riforme, previsti da Bruxelles.
L’obiettivo è arginare i flussi migratori che presserebbero l’Italia e il resto d’Europa.
E c’è affinità, tra i due leader, anche sul fronte energetico: poiché, in vista della transizione verde, si deve arrivare alla neutralità tecnologica, la condicio sine qua non, per Parigi sull’uso del nucleare, mentre, per Roma, per lo sviluppo dei biocarburanti.
Al termine del colloquio, in un punto stampa, Giorgia Meloni ha dato le sue impressioni sul colloquio col Presidente francese
“Sono soddisfatta di questo bilaterale – dice il Premier Meloni-.
Un incontro lungo e ampio sullo scenario e la situazione complessa sul fronte geopolitico che tutti quanti viviamo”.
Sul vertice, ha espresso soddisfazione anche il Emmanuel Macron: “È stata una discussione molto buona che ha permesso di chiarire molti argomenti e di definire su quali siamo pronti a lavorare assieme a livello bilaterale o europeo”.
Una Giorgia Meloni che si è dichiarata soddisfatta sulle conclusioni del Consiglio Europeo di questi giorni, importante, su tutto, il riconoscimento della priorità sul tema dei migranti che consentirà di intervenire nei Paesi di origine.
Non sono dello stesso avviso le opposizioni che, da Roma, commentano “la Meloni è tornata da Bruxelles a mani vuote”.