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I termini per la presentazione delle liste e della candidature sono sempre più vicini. Depositati i contrassegni, ben 101 i simboli presentati, dal 12 al 14 agosto, ecco il nuovo appuntamento per poter prendere parte alle elezioni politiche del 25 settembre prossimo. La pratica burocratica va svolta dal 21 al 22 agosto. Intanto, ha contraddistinto questo rush finale il caos registrato per la presentazione delle liste del Pd. Tra bocciature come quella di Luca Lotti, rifiuti, rinunce e ripensamenti, leggi Monica Cirinnà. Le parlamentarie M5S, hanno votato in 50mila, che premiano il listino proposto dal capo politico Giuseppe Conte. Il centro destra, invece, dal canto suo, appare concentrato a chiudere le liste per le candidature entro venerdì. A rinfocolare, ancora maggiormente, le polemiche, le ostilità ci pensano comunque i vari leader: Calenda (Azione) che attacca la Bonino (+Europa) sulla sua candidature con il Pd, e la Meloni (FdI) sulla sua “posizione sul fascismo”, Renzi (Italia Viva) che attacca Letta che “sceglie i candidati a secondo del suo stato di livore, di rancore”, e Di Maio (Insieme per il futuro) che “elemosina collegi senza vergogna”. Infine, Berlusconi (Forza Italia) che afferma “niente da spartire con destra Ue”, prendendo le distanze. E la Meloni, intanto, non esita a parlare ancora di presidenzialismo.