L’Unione Europea tra crisi e futuro: l’avanzata delle destre sovraniste
Nel capitolo precedente abbiamo trattato delle origini dell’Unione Europea e di quale potrebbe essere l’ipotetico futuro. Oggi poniamo l’accento su una variabile importante: l’avanzata delle destre sovraniste in Europa. Questi movimenti stanno prendendo sempre più consensi in vari Paesi a partire dal 2008, l’anno della crisi economica, e grazie a temi identitari come quello della difesa delle identità nazionali e e le posizioni rigide sull’immigrazione, che prevedono il rimpatrio degli immigrati irregolari, e, in materia economica, anche l’uscita dall’Euro e il ritorno alle vecchie valute (euroscetticismo). Se fino a poco tempo i successi elettorali ottenuti dal Rassemblement National in Francia designavano Marine Le Pen come la leader e il modello della destra sovranista in Europa, un altro movimento, anche questo guidato da una donna, sta attirando l’attenzione dell’opinione pubblica.
Si tratta di Alternative für Deutschland (AfD), formazione tedesca finita in passato alla ribalta della cronaca per le dichiarazioni di alcuni suoi esponenti che minimizzavano l’olocausto e, per questo motivo, è stata tacciata di neonazismo. AfD, oggi, lo si può considerare come un partito composto da due anime, due appunto quanti sono i sue leader. Quella nazionalista e populista, rappresentata da Tino Chrupalla, che punta sulla sicurezza e, in particolare, sul rimpatrio degli immigrati. E poi c’è quella liberista in materia economica, incarnata da Alice Weidel, la co-leader di AfD ex dipendente di Goldman Sachs che si è espressa favorevole all’abolizione del contante all’introduzione del salario minimo.
Quest’ultima è una figura per certi versi atipica rispetto ai canoni classici dell’estrema destra e la contraddizione di questa donna, che attualmente è uno dei personaggi più influenti della politica internazionale, sta letteralmente mandando in tilt una parte dei sovranisti europei ma soprattutto la sinistra globalista. Alice Weidel, infatti, è una donna di 46 anni lesbica sposata con Sarah Bossard, una produttrice cinematografia originaria dello Sri Lanka, con cui ha adottato due bambini e vivono in Svizzera.
Alle elezioni federali tedesche del 23 febbraio, che ha registrato la più alta affluenza dalla riunificazione, Alternative für Deutschland ha raggiunto un tra guardo elettorale storico guadagnando il 20,8% dei consensi, raddoppiando i voti rispetto alle precedenti elezioni e posizionandosi come seconda forza politica nel Bundestag. In seguito a questo importante risultato Alice Weidel si è detta pronta a per partecipare alla formazione del nuovo governo che sarà presieduto dal leader della Cdu, Friedrich Merz.
L’impatto delle avanzate dell’estrema sull’UE
La crescita di consensi che stanno registrando i movimenti nazionalisti europei potrebbe avere a lungo andare un impatto importante per l’Unione Europea. Se da un l’estrema destra, rispetto alle forze moderate, riesce (o quanto meno ci prova) a soddisfare le richieste di una parte della popolazione, dall’altro potrebbero compromettere l’efficacia delle istituzioni comunitarie. Una della sfide future dell’UE sarà quella di smentire con i fatti i partiti euroscettici o, quantomeno, bilanciare il rispetto delle identità nazionali con il rafforzamento dell’integrazione, per assicurare stabilità e prosperità nel lungo termine.
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