L’opposizione contesta la sobrietà richiesta dal governo per il 25 aprile
In seguito alla morte di Papa Francesco il Consiglio dei ministri ha prolungato lutto nazionale da tre a cinque giorni. Il periodo di cordoglio continuerà fino al giorno delle esequie, programmato per sabato 26 aprile alle 10:00 sul sagrato della Basilica di San Pietro. Il ministro per la Protezione civile e le politiche marittime, Nello Musumeci, ha evidenziato che tutte le manifestazioni per la Festa della Liberazione del 25 aprile sono ammesse, a condizione che avvengano con la sobrietà che l’occasione richiede.
Resta invariata l’agenda del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nella giornata di venerdì 25 aprile parteciperà al tradizionale omaggio all’Altare della Patria con la posa di una corona per l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, in programma alle 9:30. Successivamente il Capo dello Stato si recherà a Genova dove, alle 16, parteciperà a un incontro sulla Liberazione al Teatro Ivo Chiesa.
La decisione del ministro Musumeci è stata accolta con grande rispetto dall’Anpi che, attraverso una nota stampa diffusa dal Presidente Nazionale Gianfranco Pagliarullo, festeggerà l’ottantesimo anniversario dalla liberazione del nazi-fascismo con il dovuto rispetto. Mentre alcuni esponenti dell’opposizione con in testa il leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Nicola Fratoianni, hanno criticato l’invito alla sobrietà, accusando il governo di minimizzare il valore storico della giornata hanno criticato l’invito alla sobrietà, accusando il governo di minimizzare il valore storico della giornata hanno contestato l’appello alla sobrietà, accusando l’esecutivo di sminuire l’importanza storica della giornata.