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Il governo Meloni, dopo settimane di trattative interne alla maggioranza e toto-nomi, ha raggiunto l’accordo sulle nomine dei vertici delle grandi aziende Partecipate dello Stato.

Nella serata di ieri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha depositato le liste dei cda per il rinnovo degli organi sociali di Enel, Eni, Leonardo e Poste Italiane.
Come annunciato dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per i vertici delle grandi Partecipate vi sono stati conferme ma anche nuovi nomi.

Sui nomi scelti dal governo, Giorgia Meloni ha commentato: “Le nomine dei nuovi vertici di Eni, Enel, Leonardo e Poste sono frutto di un attento percorso di valutazione delle competenze e non delle appartenenze. È un ottimo risultato del lavoro di squadra del governo.
Ringrazio – – chi ha servito l’Italia con passione in queste aziende, auguro ai prossimi amministratori buon lavoro. Il loro compito è quello di ottenere risultati economici solidi e duraturi nell’interesse della Nazione che rappresentano in tutto il mondo”.

I manager confermati sono Claudio Descalzi, che rimane alla guida di Eni, dopo gli ultimi mesi difficili della sua presidenza segnati dallo stop del gas russo e dalle diversificazioni delle forniture.
Mentre Matteo Del Fante ha mantenuto il ruolo di Ad di Poste italiane.
I due gruppi saranno presieduti rispettivamente da Giuseppe Zafarana (Eni) e Silvia Rovere (Poste).

Nel segno del rinnovamento, cambiano i vertici di Enel e Leonardo: al timone del gruppo elettrico arrivano Flavio Cattaneo come Amministratore delegato e Paolo Scaroni, attuale numero uno del Milan, come presidente.
Mentre alla guida del colosso dell’aerospazio, difesa e sicurezza arrivano Roberto Cingolani, già ministro per la Transizione Ecologica del Governo Draghi, che sarà il nuovo Amministratore delegato, e Stefano Pontecorvo come presidente.

Resta ancora da sciogliere il nodo Terna: Stefano Donnarumma, per mesi contendente di Flavio Cattaneo per la guida di Enel, potrebbe rimanere Amministratore delegato della società che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell’energia.
Tuttavia, in caso di cambiamento, il prossimo ad di Terna potrebbe essere Giuseppina Di Foggia, attuale ceo e vice presidente di Nokia Italia, che diventerebbe la prima donna alla guida di una Partecipata.

Queste nomine saranno formalmente ratificate dai rispettivi cda delle aziende nei tempi previsti.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha ringraziato i presidenti uscenti, ovvero Lucia Calvosa, Michele Crisostomo, Luciano Carta, Bianca Maria Farina, gli amministratori delegati Francesco Starace e Alessandro Profumo e tutti i consiglieri di amministrazione uscenti per il lavoro svolto e i risultati ottenuti in questi anni dalle società.