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Ho iniziato a leggere per i miei bambini pochi anni fa.
Per me è sempre stato un contenitore di grandi effusioni e scambio con i bambini: uno spazio di confidenza in cui esprimere quello che amo e ascoltare i loro pensieri spontanei. Talvolta hanno tirato fuori grandi domande e hanno trovato risposte, in altre occasioni hanno potuto condividere le loro teorie sul mondo, le loro paure.
I libri sono un veicolo d’amore anche tra loro: si scambiano letture e si consolano l’un l’altro attraverso le storie favorite.
Mi sarebbe piaciuto tenere memoria di tutte le letture preferite nel corso degli anni, in base alla loro età e a quello che stavano vivendo, ma pazienza. In maniera del tutto sconclusionata, come mi contraddistingue, lo faccio quando ci riesco, quando per qualche motivo diventa più urgente, come questa volta.

“Fiabe di animali magici” italo Calvino.
“Io credo questo: le fiabe sono vere.” Italo Calvino.

C’era una volta Giuanin che si fece piccolo come una formichina per sfidare un mago, e la bella Rosina, che aveva una sorellastra cattiva come una serpe. Poi c’erano i tre cani, che accompagnarono il loro padrone in giro per il mondo, e una biscia generosa e i suoi tre doni magici, un vecchio bue astuto, ranocchie parlanti, aquile riconoscenti, leoni invincibili e tanti animali magici. Cinque fiabe che destano stupore.

Una duplice finalità, dunque, come del resto duplice può essere considerata l’intera vocazione letteraria di Calvino, sempre sospesa tra complessità irrisolta e tensione all’esatto, alla semplificazione geometrica; e se da un lato Calvino, memore degli sulla fiaba popolare russa, si fa prendere da «una smania, una fame, un’insaziabilità di versioni e di varianti, una febbre comparatistica e classificatoria», per cui motivi, episodi e personaggi diventano le componenti asettiche di un certo meccanismo narrativo che si ripete in luoghi e tempi diversi, dall’altro cresce e si rafforza in lui la convinzione che «le fiabe sono vere», perché costituiscono una «spiegazione generale della vita» e «sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna».

Buona lettura.